Nuove Terme di S. Pellegrino
Percassi presenta il progetto

Il tetto sul porticato dovrà essere conservato: questo l'unico «paletto» che la Soprintendenza ai Beni architettonici ha posto al gruppo Percassi per la realizzazione delle nuove terme di San Pellegrino nello storico edificio dell'ex hotel Terme-Milano.

Il tetto sul porticato dovrà essere conservato: questo l'unico «paletto» che la Soprintendenza ai Beni architettonici ha posto al gruppo Percassi per la realizzazione delle nuove terme di San Pellegrino nello storico edificio dell'ex hotel Terme-Milano. Domani dalle 20,30 nella hall del casinò municipale il Gruppo Percassi, con i progettisti e il direttore generale del gruppo «Quadrio Curzio» che gestirà il futuro centro termale, presenteranno al pubblico il progetto delle nuove terme.

A settembre aprirà il cantiere, la conclusione dei lavori entro il 2013. Si partirà dalla demolizione, affidata alla Despe di Torre de' Roveri, dell'edificio più recente dell'ex hotel Terme, che ospitava il ristorante. Poi si proseguirà con il recupero e la realizzazione delle terme vere e proprie negli altri due edifici, la sala bibite e il porticato, per un totale di oltre 4.000 metri quadrati coperti. Rispetto alle previsioni iniziali dei progettisti (il gruppo De8 architetti con Marco Ferreri designer), sarà conservato il tetto sopra il porticato. Per il resto il progetto (costo di 16 milioni di euro, la proprietà, ora di Percassi, passerà al Comune) è rimasto invariato: al piano terra (nella zona centrale) sarà ricavato il foyer d'accesso, con la chiusura, tramite vetrate, dei portici. Quindi la reception, gli spogliatoi e gli uffici.

Al primo livello ci saranno il centro per i trattamenti, gli spazi relax e il collegamento verso il nuovo edificio ricavato dalla demolizione dell'ex albergo Milano. La sala bibite, con l'antica fonte, resterà spazio per cura idropinica e light buffet. Al posto della parte più recente dell'ex hotel il cuore delle terme: piscine e vasche, all'esterno e all'interno, su tre livelli, l'ultimo a vetrata. Con la possibilità per il visitatore di tre visuali: il bosco, gli edifici liberty del Kursaal e del Grande hotel o lo scorcio della valle. Attorno al nuovo edificio la «messa in scena» del processo dell'acqua, dal liquido all'evaporazione. In alcuni momenti della giornata, al piano terra, si formerà vapore che salendo sarà fermato da una tettoia. La nuvola che verrà a crearsi, è come se dissolvesse il nuovo edificio nel paesaggio.

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