Mille uccelli canori alla fiera:
ma «cantano» anche gli animalisti

È stata una sfida multimelodica quella che si è disputata nella cornice suggestiva del parco Rillo, a Grumello del Monte, tra mille esemplari di uccelli canori arrivati da tutta Italia. Ma al 20° campionato nazionale è arrivata la protesta animalista.

È stata una sfida multimelodica quella che si è disputata nella cornice suggestiva del parco Rillo, a Grumello del Monte, tra mille esemplari di uccelli canori arrivati da tutta Italia. Sono stati loro i protagonisti del 20° campionato nazionale organizzato dall'Associazione manifestazioni ornitologico venatorie (Amov), con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Brescia e del Comune di Grumello.

L'iniziativa è stata sostenuta anche dalla Federazione italiana delle manifestazioni ornitologico venatorie (Fimov). Ma il campionato nazionale ornitologico ha fatto scattare la protesta del gruppo «Centopercento animalisti» che ha manifestato all'esterno del parco Rillo.

Ma è scattata anche la protesta degli animalisti. «Gli uccelli canterebbero meglio se non fossero imprigionati nelle gabbie»: è la sintesi dei motivi della protesta degli animalisti in uno dei loro cartelli.

Al campionato c'erano un centinaio di espositori e molti esperti del settore arrivati per l'occasione dall'Emilia Romagna, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Toscana, dal Trentino, dall'Umbria, dal Veneto e dalla Lombardia. Il 10% (sul totale dei presenti) erano bergamaschi.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 6 agosto

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