L'autista di scuolabus in cella:
si sentiranno altre ragazzine

Saranno ascoltate, nei prossimi giorni, molte delle ragazzine che prendevano lo scuolabus guidato dal meccanico di Mozzanica arrestato sabato scorso per abusi su minore. Gli inquirenti, infatti, vogliono capire se ci siano altre vittime dell'uomo.

Saranno ascoltate, nei prossimi giorni, molte delle ragazzine che prendevano lo scuolabus guidato dal meccanico di Mozzanica arrestato sabato scorso per abusi su minore. Gli inquirenti, infatti, vogliono capire se oltre all'undicenne – che ha avuto il coraggio di raccontare tutto al papà e dare così il via alle indagini – ci siano altre vittime dell'uomo.

Il meccanico di 51 anni, che come secondo lavoro guidava lo scuolabus di un paese dell'Alto Cremasco, lo stesso dove possiede un'officina, è in carcere a Cremona in attesa dell'interrogatorio di garanzia.

Il gip di Crema Maria Stella Leone lo sentirà lunedì o, al più tardi, giovedì (mercoledì infatti il tribunale è chiuso per la pausa di Ferragosto). Il legale di fiducia del meccanico, Giulia Bravi di Crema, è infatti all'estero e potrebbe non riuscire a rientrare in così breve tempo.

Il cinquantunenne, che vive a Mozzanica con moglie e due figli grandi, è accusato di aver abusato per un anno di una ragazzina passeggera dello scuolabus, quando la piccola aveva tra gli 11 e i 12 anni. Abusi che si sarebbero interrotti soltanto nel dicembre scorso.

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