Il saluto di Patrizia Graziani
ai docenti nuovi e in pensione

Patrizia Graziani, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (ex Provveditorato agli Studi), porge un messaggio di saluto e di augurio ai 284 docenti che dal primo settembre 2012 entrano in servizio nelle scuole bergamasche statalie e a quelli che vanno in pensione.

Patrizia Graziani, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (ex Provveditorato agli Studi), porge un messaggio di saluto e di augurio ai 284 docenti che dal primo settembre 2012 entrano in servizio nelle scuole bergamasche statali con un contratto a tempo indeterminato.

«Auguri di buon lavoro a tutti voi, docenti neoassunti in ruolo nella nostra scuola bergamasca, una scuola ricca di esperienze significative, un luogo di elaborazione e di trasmissione della cultura e della conoscenza, un ambiente educativo dove i nostri giovani crescono aiutati dalla valida e competente guida dei loro insegnanti al centro di in un sistema educativo e formativo che vuole qualificarsi serio e rigoroso e al tempo stesso accogliente, in grado di coltivare e premiare le eccellenze, promuovere inclusione e integrazione».

«Il contratto di lavoro a tempo indeterminato è un traguardo importante e deve essere vissuto soprattutto come un punto di partenza per investire in professionalità e competenze. Ed è al futuro che desidero invitarvi a guardare, guidata dalla convinzione che non c'è istituzione che non dipenda dal personale coinvolto e che la passione per la professione favorisce e determina sempre la qualità ed il successo dell'insegnante».

«Il vostro è un impegno didattico quotidiano, delicatissimo e gratificante, per la trasmissione di valori e di saperi, finalizzata alla promozione del successo formativo in partnership educativa con le famiglie dei nostri studenti e in collaborazione con il territorio quale comunità educante in un clima di relazioni positive e di collaborazioni efficaci».

«L'Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, che guido e rappresento, intende farvi sentire la propria particolare vicinanza, consapevole che la vostra professionalità costituisce un patrimonio da valorizzare e accrescere, anche con le annuali attività di formazione. A nome dell'Amministrazione e di tutta la comunità scolastica, dunque, desidero porgervi il benvenuto e rinnovarvi il nostro incitamento a impegnarvi con passione e positività nella vostra importante funzione educatrice. Svolgete un ruolo delicato ma allo stesso tempo qualificante e decisivo per la formazione delle nuove generazioni e la costruzione di una società a misura d'uomo».

Ecco il messaggio di saluto e di ringraziamento ai dirigenti scolastici di istituti statali di Bergamo e provincia che da questo primo settembre 2012 terminano il loro lungo servizio nella scuola, andando in pensione. «Grazie per tutto ciò che avete fatto in questi anni con professionalità e spirito di dedizione al servizio dei nostri ragazzi, per la divulgazione della cultura e per la crescita positiva delle giovani generazioni. Grazie per la disponibilità manifestata verso gli alunni e per il chiaro indirizzo offerto al personale docente e non docente nel vostro quotidiano impegno profuso in questi anni, i migliori anni della vostra vita perché a contatto con la parte migliore di noi: i nostri bambini e i nostri ragazzi».

«Quello del dirigente scolastico è un lavoro bellissimo e faticoso al tempo stesso. Il valore dell'esempio e l'umanità dei "capi" rappresentano punti di riferimento importanti, creando un clima di autorevolezza, serenità, accoglienza nella e per la scuola. Il ruolo del dirigente, quando svolto con grande passione, onestà intellettuale e competenza, assume un alto valore e, certamente, costituisce una fonte di arricchimento per tutti, in un ambito, come quello educativo e formativo, delicato e affascinante al tempo stesso».

«Sicuramente il ruolo del dirigente è determinante nel miglioramento della qualità dell'offerta formativa e per la crescita sempre viva della scuola. Quanti vi sostituiranno troveranno nelle scuole da voi guidate una realtà bella e positiva. A nome dell'Amministrazione e di tutta la comunità scolastica, dunque, desidero esprimere vera gratitudine e affetto a tutti voi, augurandovi che il pensionamento sia un momento di gioia, un punto di passaggio verso nuovi orizzonti e interessi da coltivare».

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