Renzi, parte la campagna:
sarà a Bergamo sabato 22

Matteo Renzi, sindaco di Firenze, scende in campo ufficialmente. Lo ha annunciato all'Arena di Verona. Il rottamatore andrà  diga del Vajont, a Belluno e Padova, per essere a Bergamo sabato 22 alle 18, su un camper che lo porterà in giro per l'Italia.

Matteo Renzi scende in campo ufficialmente. Lo ha annunciato giovedì all'Arena di Verona: «Annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura a guidare l'Italia per i prossimi cinque anni».

La dichiarazione era ampiamente prevista ma, fatto inedito per lui, Renzi se l'era pure scritta. Dal Veneto il rottamatore ha iniziato quel tour – Verona, poi tappa alla diga del Vajont, quindi Belluno e Padova, per essere a Bergamo sabato 22 alle ore 18 – che, su un camper, lo porterà in giro per l'Italia.

Il sindaco di Firenze non ha nascosto le ambizioni: «Se giochiamo all'attacco e non ci chiudiamo nel catenaccio, il centrosinistra può correre il rischio di vincere».

È inutile negarlo, Renzi non è arrivato fin qua «solo per partecipare». No. «Alle elezioni – ha ribadito riferendosi non alle primarie ma alle politiche – non ho paura di prendere i voti di chi ha votato centrodestra». «Voglio stanarvi dalla vostra delusione», ha aggiunto rivolgendosi ai berlusconiani.

Pronto l'abbraccio ironico di Angelino Alfano: «Dice cose talmente simili alle nostre e talmente irrealizzabili nel suo campo che se perde le primarie finirà per votare per noi». Pronta anche la replica: «Vincerò le primarie e il Pdl perderà le elezioni».

Renzi ha chiesto di essere votato perché «venticinque anni fa eravamo senza telefonini, anche i loghi dei partiti erano diversi da quelli di oggi, mentre i leader no, sono gli stessi. Ci candidiamo per dire cosa immaginiamo noi per i prossimi venticinque anni. Noi non vogliamo solo cambiare la classe dirigente, ma cambiare il futuro dei nostri figli».

Rottamare, rottamare, rottamare tutto, perfino «la subalternità alla cultura della generazione del '68 che vuole dipingere se stessa come la sola migliore gioventù». Le parole d'ordine di Renzi sono «Europa, futuro e merito».

© RIPRODUZIONE RISERVATA