Aria, la nuova «area critica»
toccherà anche la Bergamasca

C'è l'estensione del blocco dei veicoli più inquinanti anche ai Comuni dell'ex area critica A2 (tra cui numerosi Comuni della Bergamasca) tra le nuove misure cui sta lavorando Regione Lombardia, illustrate dall'assessore all'Ambiente, Marcello Raimondi.

L'estensione del blocco dei veicoli più inquinanti anche ai comuni dell'ex area critica A2 (quasi la totalità dei comuni della provincia di Milano e numerosi comuni delle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Lecco, Monza Brianza, Pavia e Varese); l'intensificazione dei controlli tramite un maggior coinvolgimento degli Enti che ne sono preposti e una graduale messa a bando dei diesel euro 3. Sono queste le nuove misure cui sta lavorando Regione Lombardia, illustrate dall'assessore all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, chiudendo i lavori del Forum degli Stati generali sulla qualità dell'aria.

LA NUOVA AREA CRITICA - "Abbiamo aperto la riflessione per estendere il blocco di 12 ore (dalle 7.30 alle 19.30 da lunedì al venerdì) già in vigore per 6 mesi all'anno - ha spiegato Raimondi - per gli autoveicoli euro 0 benzina, euro 0, 1 e 2 diesel anche all'ex area critica A2". Il totale dei veicoli interessati dall'estensione del blocco sarebbe quindi di altri 220.000 per un totale di circa 800.000 auto fermate. Un numero sicuramente più significativo rispetto a quello che deriverebbe dal blocco per 24 ore dei mezzi più inquinanti nella sola area critica A1.

I CONTROLLI - E' questo un altro dei temi su cui bisognerà lavorare molto come richiesto da più parti. Raimondi ha quindi ipotizzato di "chiamare a raccolta" tutti i soggetti coinvolti nei controlli non solo a livello locale, ma anche statale: Comuni, Province, Prefetture, Motorizzazione e le diverse forze di polizia presenti sul territorio. "Dal Forum - ha detto - è emersa infatti una grande consapevolezza della necessità di rafforzarli e come Regione vogliamo farci carico di riunire e guidare chi a questo è preposto per arrivare a risultati che siano i più efficaci possibile".

"Il cittadino - ha aggiunto - deve essere convinto che rispettare un blocco significa far del bene. Vogliamo coinvolgere in un lavoro comune tutti coloro che hanno delle responsabilità e stiamo pensando come introdurre sistemi che siano ancora più efficaci. Anche perché, se i controlli funzionassero davvero bene, non dovremmo pensare a nuove restrizioni".

I DIESEL EURO 3 - I diesel euro 3 sono destinati ad essere messi al bando, anche perché è scientificamente provato che sono cancerogeni. Il punto rimane capire come e quando. "Non si possono togliere dalla strada dalla sera alla mattina - ha detto Raimondi - perché rappresentano ancora un mezzo fondamentale per quelle persone che più soffrono della crisi economica".

La decisione, anche in questo caso, non sarà calata dall'alto ma presa di concerto. "Abbiamo ascoltato proposte, critiche e stimoli importanti per la stesura del Pria - ha concluso Raimondi -. Abbiamo adottato un metodo veramente nuovo che fa capire anche ai cittadini che i piccoli gesti di tutti i giorni migliorano non solo la propria qualità della vita, ma anche quella delle persone più fragili e delle generazioni future". (Ln)

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