Lunedì 22 Ottobre 2012
Lega, dai gazebo un nome c'è
«Il nostro candidato è Maroni»

Salvini ha tenuto una conferenza stampa nella sede federale di via Bellerio per offrire un primo bilancio della due giorni di gazebo organizzata dalla Lega sabato e domenica, annunciando tra l'altro che verrà replicata a metà dicembre. Secondo quanto riferito, sono state raccolte nei 2 mila presidi 326 mila firme per le tre leggi di iniziativa popolare che chiedono referendum in materia di euro e fisco. A queste, in Lombardia, si aggiungono le preferenze raccolte nelle primarie leghiste sul candidato governatore per il dopo Formigoni. Salvini ha spiegato che sono state raccolte 210 mila schede, il cui spoglio è a poco più di un terzo: a questo punto dello scrutinio, Roberto Maroni ha raccolto il 76% dei 'votì, mentre lo stesso Salvini il 18%. Il resto delle preferenze è andato, nell'ordine delle centinaia, al presidente della Provincia di Varese, Dario Galli, all'ex ministro Roberto Castelli, al vice presidente della Lombardia Andrea Gibelli e al sindaco di Varese Attilio Fontana, mentre qualcuno è andato ai gazebo per scrivere i nomi anche di Roberto Formigoni, di Gabriele Albertini e Matteo Renzi. Salvini ha quindi letto questa mobilitazione come un sostegno forte alla candidatura di Maroni in Lombardia: «è un uomo di garanzia, di anti-mafiosità che è difficile da trovare». A questo punto il segretario della Lega lombarda, che ha confermato la disponibilità a primarie di coalizione con il Pdl per continuare l'esperienza comune di governo in Regione, attende di conoscere la posizione degli alleati. Poi si è detto dispiaciuto della non disponibilità per il centrosinistra di Umberto Ambrosoli, «una persona che stimo e con cui mi sarebbe piaciuto competere».
fa.tinaglia
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