Cade nell'Oglio a Pumenengo
70enne salvato da un pescatore

«Pensavo fosse un sacco buttato nel fiume, ma quando mi sono accorto che era uomo non ho esitato a buttarmi in acqua»». Un gesto coraggioso quello del 60enne bresciano che a Pumenengo ha salvato la vita a un un suo vicino di casa, di 70 anni.

«Pensavo fosse un sacco buttato nel fiume, ma quando mi sono accorto che era uomo non ho esitato a buttarmi in acqua»». Un gesto coraggioso quello del 60enne bresciano che a Pumenengo ha salvato la vita a un un suo vicino di casa.

Era finito poco prima in acqua forse per un malore. Il settantenne si trova ricoverato agli ospedali Riuniti di Bergamo ma non sarebbe in pericolo di vita: secondo i medici soccorritori per il pensionato l'ulteriore permanenza in acqua si sarebbe rivelata fatale nello spazio di pochi minuti.

Tutto è accaduto sabato mattina sulla sponda orientale del fiume Oglio, in prossimità del ponte che porta da Pumenengo a Rudiano. Non si come il 70enne sia finito in acqua, di certo è che il pensionato quasi tutti i giorni si reca in quella zona del parco regionale dell'Oglio per fare la sua abituale corsa a piedi.

Potrebbe essere scivolato nell'acqua mentre si trovava vicino alla sponda. Una volta nel fiume, le sue forze sarebbero state annientate dalla bassa temperatura dell'acqua e quindi, supino, trascinato a valle dalla corrente del fiume. La sua fortuna è che in quel momento nella stessa zona ci fossero dei pescatori.

Uno dei due stava camminando insieme ad altri amici sul sentiero che costeggia il fiume quando cominciato a lamentarsi per la presenza di quel sacco. «Poi guardando bene ho capito che si trattava di una persona e senza titubanze mi sono tuffato, vestito».

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