Trovato accoltellato nel letto
Due i fendenti, giallo ad Adrara

Sdraiato sul letto, avvolto in una coperta, con ecchimosi sul viso e su gran parte del corpo. All'addome i segni di due coltellate. Così è stato trovato, giovedì pomeriggio in una casa di Adrara San Martino, il corpo senza vita di un uomo di 42 anni.

Sdraiato supino sul letto, avvolto in una coperta, con ecchimosi sul viso e su gran parte del corpo e, all'addome, i segni di due coltellate. In queste condizioni è stato trovato, giovedì pomeriggio in una casa di Adrara San Martino, il corpo senza vita di Ahmed Ghazzou, marocchino di 42 anni, da una decina in Italia, con residenza a Viadanica ma di fatto senza fissa dimora e già noto alle forze dell'ordine.

La sua uccisione è un giallo: i carabinieri ritengono che qualcuno abbia avuto una violenta colluttazione, al culmine della quale l'immigrato è stato picchiato e probabilmente finito con i due fendenti. E poi messo sul letto e avvolto nella coperta. Ma chi l'ha ucciso e perchè? Interrogativi ai quali stanno cercando di dare una risposta i carabinieri della stazione di Sarnico e del nucleo investigativo di Bergamo.

Delitto avvenuto nella notte
La morte di Ahmed risalirebbe alla serata di mercoledì o, al più tardi, alla notte tra mercoledì e giovedì: a chiarire questo e altri aspetti sarà l'autopsia, che verrà disposta dal pm titolare dell'indagine, Monia Di Marco. L'immigrato quarantaduenne è stato trovato senza vita in un appartamento al civico 19 di via Villanova dove lui, almeno ufficialmente, non risiedeva.

Ci abitavano alcuni suoi connazionali, che pare avessero distribuito un po' a destra e manca le chiavi di casa, tanto che giovedì la padrona dello stabile, G. L., di Villongo, attorno alle 16,30 si è presentata all'appartamento proprio per cambiare la serratura. E ha scoperto il cadavere.

L'abitazione è dislocata su due piani: al pianterreno ci sono una saletta/cucina e un piccolo bagno, mentre al primo piano due stanze molto piccole. La donna è entrata in casa e ha trovato la tv accesa nel piccolo soggiorno. Poi è salita al piano di sopra e ha fatto la macabra scoperta.
Sul letto di una delle due stanze c'era appunto Ahmed, ormai senza vita: la donna non aveva mai visto prima l'extracomunitario e non era a lui che aveva affittato, in passato, la casa. Anzi, ufficialmente l'abitazione doveva essere già vuota da un po' di tempo.

Subito la padrona di casa ha avvertito i carabinieri. Il medico legale ha constatato la morte del quarantaduenne, rilevando le ecchimosi e i segni delle due coltellate. Di coltelli, però, all'interno dell'abitazione non ne sono stati trovati. Dunque l'arma del delitto, fino a giovedì sera, non era ancora stata ritrovata.

I militari hanno passato al setaccio tutta la casa, poi posta sotto sequestro. Terminati i rilievi, il corpo di Ahmed Ghazzou è stato portato alla camera mortuaria degli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove nei prossimi giorni verrà eseguita l'autopsia.

Ascoltati alcuni connazionali
I carabinieri ritengono che l'immigrato si sia incontrato forse con altri connazionali che avevano la disponibilità delle chiavi dell'appartamento di via Villanova ad Adrara San Martino e che poi proprio con loro avrebbe litigato, fino a finire ammazzato.

Giovedì sera alcuni marocchini, conoscenti della vittima, sono stati sentiti nella caserma dell'Arma di Sarnico, ma fino a tarda serata non erano stati presi provvedimenti nei confronti di nessuno di loro. Di certo Ahmed era ancora vivo attorno alle 18,30 di mercoledì, quando è stato visto a Villongo. Poi cosa gli è accaduto e con chi si è incontrato? E soprattutto: perchè e da chi è stato ucciso?

Fabio Conti
Luca Cuni

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