Processo doping per culturisti
Condannato un grosso trafficante

Si è conclusa lunedì 17 dicembre, con la definizione delle ultime 4 posizioni processuali, la vicenda su traffico di sostanze dopanti (nandrolone, testosterone, Epo, amfetamina, Viagra e Cialis) che nel 2006 in tutta Italia aveva portato all'arresto di 22 persone.

Si è conclusa lunedì 17 dicembre, con la definizione delle ultime 4 posizioni processuali, la vicenda su traffico di sostanze dopanti (nandrolone, testosterone, Epo, amfetamina, Viagra e Cialis) che nel 2006 in tutta Italia aveva portato all'arresto di 22 persone e al sequestro di cinque palestre, tra cui l'Athena di Gorle.

Mancava il giudizio nei confronti dei 4 che avevano scelto il rito ordinario. È arrivato ieri con una condanna e tre assoluzioni al termine di un processo che vedeva contestati, a vario titolo, la ricettazione, la violazione della legge antidoping, l'esercizio abusivo della professione di medico e farmacista, il commercio e la somministrazione di farmaci al di fuori dei canali consentiti.

Due anni e 10 mesi ha rimediato G. P., 48 anni, detto Peppo, di Pontecagnano Faiano (Salerno), titolare di una palestra, rappresentante di una ditta olandese di integratori alimentari e ritenuto «il più importante trafficante di farmaci e anabolizzanti a livello nazionale». Assolti per non aver commesso il fatto gli altri tre, due milanesi e un varesino.

Ventitrè la persone che nel 2010 erano state condannate in abbreviato: tra questi l'ex ciclista bergamasco Eddy Mazzoleni (6.560 euro di sanzione pecuniaria) e la moglie Elisa Basso (un anno, pena indultata), sorella di Ivan.

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