Scritte e simboli nazisti sui muri
Vandali alla Malga Lunga

Il rifugio simbolo della resistenza e della lotta partigiana è stato oggetto di atti vandalici. Con scritte e simboli nazisti e fascisti, ignoti hanno imbrattato le pareti della Malga Lunga, a Sovere.

Il rifugio simbolo della resistenza e della lotta partigiana è stato oggetto di atti vandalici. Con scritte e simboli nazisti e fascisti, ignoti hanno imbrattato le pareti della Malga Lunga, a Sovere. Gli atti vandalici risalirebbero alla notte tra la notte tra il 30 e il 31 dicembre, ma sono stati scoperti solo mercoledì mattina 2 gennaio.

Alla Malga Lunga si trova il museo dedicato alla resistenza bergamasca e al ricordo della 53ª brigata Garibaldi, inaugurato solo lo scorso novembre, e gli atti vandalici sono quindi ancora più pesanti proprio perchè vìolano un luogo simbolo per i partigiani bergamaschi e per la storia della nostra terra.

Sui muri numerose le scritte, in primis la parola «Dux», le svastiche naziste e le croci fasciste con cui i vandali hanno imbrattato gli esterni del museo, uno tra i più importanti della resistenza bergamasca e gestito dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia. Ad essere preso di mira un pergolato esterno al museo coperto da del plexiglass. Non toccate fortunatamente le lapidi e le parti del museo. In risposta a quanto accaduto, qualcuno ha lasciato una frase, scritta su un pezzo di polistirolo: «Due sono le cose infinite - si legge, citazione di Einstein -: l'universo e la stupidità dell'uomo».

Sulla vicenda è intervenuto il deputato PD Antonio Misiani che ha dichiarato: «Condanniamo senza dubbi di sorta l'imbrattamento della Malga Lunga. I teppisti non si illudano: fatti del genere non cancellano la memoria e non indeboliscono gli anticorpi nei confronti di ogni forma di fascismo».

«Le svastiche e le scritte fasciste apparse nei giorni scorsi alla Malgalunga - gli ha fatto eco Elena Carnevali, capogruppo Pd al Comune di Bergamo - sono l'ultimo di una serie di episodi che hanno visto per oggetto i simboli della Resistenza e della Memoria in provincia di Bergamo. L'imbrattamento di muri e lapidi con slogan che richiamano a un passato ormai chiuso è in questo caso una provocazione, che dobbiamo respingere e condannare perché questo gesto ignobile che offende la memoria di chi ha combattuto per la libertà e di tutti i cittadini democratici».

Ferma condanna è stata espressa anche da tutto il Partito Socialista e dalla Federazione dei Giovani Socialisti di Bergamo. «Gesto incivile frutto della becera ignoranza in un luogo che è patrimonio di tutti» scrivono Sara Pasquot coordinatrice FGS Lombardia e Francesco De Lucia segretario provinciale PSI Bergamo.

Le scritte nazi-fasciste comparse alla Malga Lunga sono un atto osceno che ha voluto colpire al cuore la memoria dei comunisti e di tutti gli antifascisti bergamaschi. Questo gesto vigliacco è avvenuto solo a poche settimane dall'inaugurazione del nuovo Rifugio - Museo della Resistenza, realizzato grazie ad anni di fatica e passione delle associazioni Anpi locali e Provinciale, che hanno voluto in questo modo degnamente ricordare il sacrificio dei partigiani della 53° Brigata Garibaldi e la Resistenza bergamasca.

Per Francesco Macario (segretario della Federazione Prc di Bergamo) «L'inqualificabile atto vandalico contro la Malga Lunga e ciò che questo luogo rappresenta non è un fatto isolato, ma giunge in seguito ad altri episodi di vandalismo che si sono registrati nello scorso anno contro monumenti e simboli partigiani, in particolare nella zona dell'Alto Sebino, dove nel 1943-45 più forte fu la resistenza comunista. Sarebbe un grave errore sottovalutare questi episodi, per di più in presenza di un contesto europeo attanagliato dalla crisi economica e dalle politiche recessive, che stanno dando spazio in vari Paesi a rigurgiti neofascisti e neonazisti di particolare virulenza e aggressività. A tutti gli antifascisti, a tutte le forze democratiche proponiamo di dare vita ad una decisa e partecipata mobilitazione democratica contro l'infame provocazione avvenuta alla Malga Lunga».

Sinistra Ecologia Libertà di Bergamo esprime a sua volta «ferma condanna per questo ignobile gesto e contestualmente esprime massima riconoscenza nei confronti delle decine di migliaia di partigiani italiani, tra cui il Tenente Giorgio Paglia, medaglia d'oro al valor militare che proprio alla Malga Lunga fu catturato da soverchianti forze fasciste, che sacrificarono il bene supremo, la vita stessa, per un'Italia libera, democratica ed indipendente. Sinistra Ecologia Libertà di Bergamo manifesta la propria vicinanza morale all'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e al Suo Presidente, Ing. Salvo Parigi, ed invita tutte le cittadine e i cittadini democratici ed antifascisti a vigilare affinché certi atti non abbiano a ripetersi».

I Giovani Democratici della provincia di Bergamo condannano «questo atto deplorevole e meschino ed esprimiamo la nostra solidarietà all'ANPI. Questi atti segnalano un rigurgito di ideologie mai veramente sopite ed evidenziano la necessità di tenere alta l'attenzione, ricordando tutti i partigiani che, anche sacrificando la propria vita, hanno reso possibile la democrazia in cui viviamo. Per questo nelle prossime settimane intendiamo realizzare dei progetti, condividendoli con le istituzioni, volti ad un rilancio civico e antifascista che coinvolga l'intera cittadinanza a partire dalle nuove generazioni».

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