La 15enne caduta in un dirupo
Indagine per omicidio colposo

Il pm Fabrizio Gaverini ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo in merito alla morte di Chiara Pappalardo, la ragazza di 15 anni di Cinisello Balsamo morta venerdì 4 gennaio a Valbondione per essere caduta in un dirupo dopo aver sfondato una rete di protezione.

Il pm Fabrizio Gaverini ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo in merito alla morte di Chiara Pappalardo, la ragazza di 15 anni di Cinisello Balsamo morta venerdì 4 gennaio a Valbondione per essere caduta in un dirupo dopo aver sfondato una rete di protezione con una camera d'aria adibita a bob.

Non c'è nessun indagato, ma il pm vuole verificare tutta una serie di cose, tra cui chi aveva istallato la rete di protezione, se la camera d'aria adibita a bob era stata portata dagli scout o era stata a messa a disposizione dell'agriturismo «Salvasecca», se la possibilità di scivolare sul pendio innevato era un'attività proposta dall'agriturismo e se c'è stato omesso controllo da parte dei capigruppo scout. La rete metallica di protezione è stata posta sotto sequestro e sarà oggetto della perizia di un ingegnere.

La disgrazia è avvenuta poco dopo mezzogiorno e avrebbe potuto essere doppia, visto che sulla camera d'aria non c'era soltanto Chiara, ma anche una sua amichetta di 12 anni, pure lei di Cinisello Balsamo, che per fortuna è stata trattenuta dalla rete di protezione e se l'è cavata con una caviglia slogata.

Una corsa sulla neve lunga una ventina di metri che si è rivelata fatale per la 15enne: per lei non c'è stato nulla da fare: Chiara ha sfondato la rete ed è precipitata per una cinquantina di metri morendo sul colpo. Per recuperarla sono intervenuti il Soccorso alpino e l'eliambulanza del 118.

Ricordiamo che le reti di protezione erano state messe nel 2005 dopo che Flavio Rodigari, titolare dell'agriturismo, e suo suocero Lorenzo Albricci erano caduti nel dirupo tentando di recuperare alcune capre. Il magistrato vuole capire se la rete è stata sfondata al primo colpo o ha ceduto dopo una serie di impatti, visto che magari veniva usata deliberatamente per arrestare la corsa. 

La salma della scout, intanto, è già stata riportata nella sua abitazione di via Berna a Cinisello Balsamo, dove è stata allestita la camera ardente. I funerali saranno celebrati lunedì 7 gennaio, alle 14, nella chiesa parrocchiale di San Martino, dove sabato sera c'è stata una veglia di preghiera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA