Asse, traffico su una sola corsia
Da lunedì lavori fino a primavera

L'ordinanza è pronta, l'Asse interurbano in versione «ristretta» scatterà lunedì sera. Dalle 20 gli operai della Provincia cominceranno a predisporre la segnaletica e a chiudere una carreggiata nel tratto più martoriato dalle buche.

L'ordinanza è pronta, l'Asse interurbano in versione «ristretta» scatterà lunedì sera. Dalle 20 gli operai della Provincia cominceranno a predisporre la segnaletica e a chiudere una carreggiata (in tutti e due i sensi di marcia) nel tratto più martoriato dalle buche, dall'interserzione con la Villa d'Almé-Dalmine, a Treviolo, alla galleria San Roberto, a Bonate Sopra.

Un paio d'ore di lavoro e si inizierà a viaggiare a ranghi ridotti, la prima e vera prova del fuoco per il traffico è rimandata quindi al mattino dopo. Solo allora si avrà il quadro esatto (anche se facilmente prevedibile...) dei disagi e delle ripercussioni che la chiusura di una corsia dell'Asse, circa un chilometro e mezzo, avrà sul traffico. E purtroppo, diciamolo subito, non sarà una passeggiata. Si annunciano mesi di passione per le migliaia di pendolari che lo percorrono perché si viaggerà su una corsia almeno fino a primavera inoltrata. Ci vorrà pazienza perché almeno fino ad aprile non si potranno fare i lavori.

L'inverno è nemico delle asfaltature, si dovrà aspettare il bel tempo quindi, sperando che la primavera non faccia le bizze. Poi scatterà il cantiere, ma i disagi non saranno finiti: i lavori dureranno, se tutto andrà secondo le previsioni, un mese, massimo due.

La chiusura di una corsia, che scatterà lunedì sera, sarà preceduta al mattino dal sopralluogo sull'Asse del presidente della Provincia, accompagnato dai responsabili del Settore Viabilità. Ettore Pirovano ha convocato anche i sindaci dell'Isola al viadotto sul Brembo perché «ci si renda conto dal vivo di come è la situazione». Quel tratto di strada, dove tra l'altro Via Tasso già da un anno ha ridotto il limite di velocità da 90 a 50 chilometri orari, è disastrato: buche, a volte vere e proprie voragini scavate da pioggia e gelo.

L'intervento costerà almeno 500 mila euro e il ritocco sarà quindi strutturale. «Si interverrà su un un chilometro e mezzo all'andata, uno e mezzo al ritorno. In tutto circa 12 mila metri quadrati di superficie che andranno prima fresati. Pensiamo che ci vorrà almeno un mesetto» spiegano da Via Tasso.

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