Variante tra Albano e Trescore
Via le code, tagliati i tempi di viaggio

Non c'erano dubbi, la variante alla statale 42 tra Albano e Trescore, attesa da millenni, aperta due mesi fa, ha tagliato i tempi di viaggio di almeno 20 minuti con punte di mezz'ora e tolto le code di veicoli dall'asse Trescore-San Paolo d'Argon.

Non c'erano dubbi, la variante alla statale 42 tra Albano e Trescore, attesa da millenni, aperta due mesi fa, ha tagliato i tempi di viaggio di almeno 20 minuti con punte di mezz'ora secca, ha tolto le code di veicoli dall'asse Trescore-San Paolo d'Argon.

C'è però un numero che lascia proprio un po' lì. La Provincia aveva installato tre centraline per monitorare il traffico prima e dopo l'apertura della variante: in centro a Trescore si è passati, nei giorni feriali, da una media di 20 mila veicoli al giorno a circa 15 mila. Dimezzati nei giorni festivi, ma in settimana solo un quarto di veicoli in meno, i quali sono finiti a est di Trescore, sulla provinciale 89 che scende a Zandobbio e Gorlago, supera il rondò dei Tri Plok, passa sulla vecchia provinciale 91, la attraversa e passa giù poi verso Calcinate e la Ogliese.

Almeno 5.000 mezzi al giorno tolti dalla vecchia statale 42 sono finiti su quest'asse, tra il rondò delle Fornaci e quello della Valferro dove poi s'imbocca la variante. Su questo tratto il traffico s'intoppa, tra incroci e semafori. «Quindi – spiega Alberto Finazzi, sindaco di Trescore –, invece di ritrovarsi anche qui in coda soprattutto al semaforo delle terme, tanti scelgono ancora di passare per la vecchia statale 42 in centro a Trescore e poi scendere sulla variante dalla nuova rotatoria di via Copernico».

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