Giovedì 10 Gennaio 2013
Cuba, il giallo della morte di Avelli
Chiesta la proroga delle indagini

La stessa cosa l'ha ripetuta in un inquietante videomessaggio registrato sul suo cellulare il giorno prima di morire. Incontrò poi un altro cittadino italiano che si trovava in vacanza a Cuba. A quest'uomo confidò che le sue angosce derivavano da un incontro con una prostituta minorenne. Di cui però non è stata mai provata l'esistenza. Temeva ritorsioni, o aveva paura di finire in cella? Ma soprattutto: fu un incontro reale o il frutto di paranoie? A Holguin Avelli fu prelevato dai poliziotti cubani e portato all'ufficio immigrazione. A chiamare le autorità sarebbe stata la stessa proprietaria della «casa particular», riferendo che il suo ospite era molto nervoso.
All'ufficio immigrazione, la caduta fatale dal secondo piano. Si è gettato volontariamente, come dicono i cubani? Oppure è stato buttato giù? Per risolvere questi dubbi il pm Dettori ha aperto un fascicolo per omicidio. Il magistrato ha anche chiesto una rogatoria internazionale: è intenzionato a recarsi a Cuba per ascoltare i testimoni dei fatti. La sua richiesta però è al momento senza risposta da parte delle autorità cubane. È per questo che ora il magistrato ha chiesto una proroga delle indagini. Ma gli inquirenti sembrano intenzionati a voler compiere anche nuovi accertamenti, sul telefonino e pc della vittima
e.roncalli
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