Disertore marocchino, fugge in Italia
Trovato dalla moglie a Fornovo

Era stato espulso dall'Italia e per 5 anni non avrebbe potuto rientrare, pena l'arresto. Ma lui in Marocco rischiava 10 anni di carcere per diserzione. E il rischio delle manette italiane lo ha corso più che volentieri, tornando a Fornovo dalla moglie.

Era stato espulso dall'Italia e per 5 anni non avrebbe potuto rientrare, pena l'arresto. Ma lui in Marocco, secondo quanto ha raccontato martedì in direttissima, rischiava 10 anni di carcere per diserzione. E il rischio delle manette italiane lo ha corso più che volentieri.

M. R., marocchino di 33 anni, che viveva a Fornovo San Giovanni con la moglie, era stato espulso con accompagnamento coatto a giugno. Stando almeno a quanto ha dichiarato al giudice, nel suo Paese avrebbe corso il rischio di finire in cella perché era un soldato dell'aeronautica, con mansioni di riparatore di velivoli, ma aveva deciso di disertare, fuggendo in Italia dove - è la sua versione - in passato avrebbe chiesto asilo politico. Così, quando è sbarcato in Marocco nell'estate scorsa, ha fatto di tutto per tornare a Fornovo il prima possibile. Non si sa quando sia rientrato. I carabinieri lo hanno arrestato lunedì per violazione del divieto di rientrare in Italia.

Visto che il reato non è della fattispecie più grave e che il marocchino era tornato a Fornovo per restare accanto alla moglie, il pm Gianluigi Dettori ha scelto la misura cautelare dei domiciliari in attesa della direttissima. In casa doveva trascorrere una notte di detenzione, ma quando i carabinieri si sono presentati nell'abitazione per accompagnarlo al tribunale di Bergamo, M. R. non c'era: evaso. I militari lo hanno rintracciato due ore più tardi a casa di un cugino a Casirate d'Adda. Stavolta è finito in manette per evasione e in direttissima s'è presentato per rispondere pure di questo reato, oltre che per la Bossi-Fini. L'arresto è stato convalidato e il marocchino è finito in carcere. L'avvocato Giuseppe Togni, che s'era rimesso sulla convalida ma s'era opposto al carcere, ha chiesto i termini a difesa. Processo il 29 gennaio.

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