Gelo nella sede del Mamoli al Caniana
A lezione con sciarpe e cappotti

Temperature basse nelle aule, tanto da costringere i ragazzi a tenere addosso giacche, guanti e sciarpe durante le lezioni: succede agli studenti dell'istituto Mamoli dislocati nella succursale nell'adiacente istituto Caniana.

Temperature basse nelle aule, tanto da costringere i ragazzi a tenere addosso giacche, guanti e sciarpe durante le lezioni: succede agli studenti dell'istituto Mamoli dislocati nella succursale nell'adiacente istituto Caniana.

«Sono mesi che ci lamentiamo costantemente per le basse temperature in aula – ci scrivono in un'e-mail i ragazzi della classe 5ª C, facendosi portavoce anche delle altre classi interessate dal problema –. Abbiamo misurato con un termometro, nelle varie aule, le temperature: quando fa "caldo", queste si aggirano intorno ai 16 o 17 gradi, ma capita anche che la caldaia non si accenda e a quel punto la temperatura arriva a 12 gradi».

Un problema legato dunque all'impianto di riscaldamento, ma non solo: «A peggiorare la situazione – proseguono gli studenti – sono gli infissi, le finestre e le portefinestre che lasciano passare spifferi di aria gelida, abbassando ulteriormente la temperatura all'interno dell'istituto. Ci siamo più volte fatti sentire, anche la preside ha sempre fatto di tutto per cercare di risolvere la questione sollecitando la Provincia, senza ottenere risultati. In questi ultimi giorni il freddo è aumentato e a scuola si sente ancora di più».

Il problema delle aule fredde non è nuovo al Mamoli: all'inizio dello scorso novembre, un centinaio di studenti, ospitati nell'istituto Belotti di via per Azzano a Colognola, avevano protestato, riunendosi fuori dalla succursale, a causa delle basse temperature delle aule, dovute a problemi legati alla caldaia. La situazione si era poi risolta con l'intervento di alcuni tecnici, che avevano provveduto anche a spurgare i caloriferi. Quanto agli studenti dislocati nella succursale del Mamoli presso l'Istituto Caniana, si tratta in tutto di diciassette classi, di cui due particolarmente esposte al problema del freddo, la 4ª e 5ª C.

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