Microchip ai lama di Valsecca
E ora sfilano alle fiere agricole

Ora anche i lama di Valsecca sono certificati con tanto di microchip, una sorta di carta d'identità che consente loro di partecipare alle fiere, insieme ai nostri animali più tradizionali. Arrivati un anno e mezzo fa all'azienda agrituristica e fattoria didattica «Scuderia della valle» di Valsecca, vennero da subito utilizzati per escursioni e i laboratori con le famiglie.

Animali docili e umili, ideali per accompagnare i bambini, si inserirono perfettamente nel nostro clima, considerando che provengono dalle alte montagne dell'America Latina. Ma per la Bergamasca sono una novità assoluta per una fattoria didattica. Ma non solo: lo scorso autunno, quando Maurizio Gritti di Valsecca, collaboratore dell'agriturismo, volle portarli alla Fiera di Sant'Alessandro a Bergamo, non poterono entrare. In mezzo a vacche, capre e pecore, i lama proprio non si erano mai visti.

E l'Asl vietò la loro partecipazione alla fiera. «Fino ad allora nessuno aveva portato lama in fiera e non c'era quindi un registro – dice Gigliola Vanotti, titolare dell'agriturismo valdimagnino –. L'Asl, di fatto, non sapeva quali esami e quali certificati chiederci. Così non potemmo partecipare». A quel punto i gestori della fattoria didattica si sono rivolti all'Asl del Trentino Alto Adige dove, a quanto pare, i lama erano già di casa. Chiedendo quali esami e certificazioni fossero necessari.

«Ci siamo messi in regola – proseguono i titolari della fattoria didattica – dotando di microchip gli animali e facendo tutti gli esami del caso, ovvero quello sulla brucellosi. E ora abbiamo i certificati. Quindi non abbiamo più avuto problemi a partecipare alle fiere. Siamo stati recentemente a Novegro, nel Milanese, alla rassegna nazionale degli agriturismi. E la presenza dei lama è stata apprezzatissima. Così siamo stati contattati e invitati a partecipare anche alle prossime fiere del settore, che si terranno a Novara e a Treviglio».