Scoppio Longuelo, negozi agibili
Riapriranno tra due settimane

«Se tutto andrà bene, potremo tornare a lavorare nel giro di due settimane». Cinzia Risolia è la titolare del negozio di parrucchiera «Hair Zero» che si trova a pianterreno della palazzina di via Longuelo teatro dell'esplosione del 24 gennaio.

«Se tutto andrà bene, come spero, potremo tornare a lavorare nel giro di due settimane». Cinzia Risolia è la titolare del negozio di parrucchiera «Hair Zero» che si trova a pianterreno della palazzina di via Longuelo teatro dell'esplosione all'alba del 24 gennaio scorso. Da quel giorno il suo negozio, così come il confinante «Compro oro» - gli unici due esercizi commerciali dello stabile - sono chiusi al pubblico perché la palazzina è inagibile.

Tuttavia i due negozi non hanno riportato gravi lesioni strutturali nello scoppio, per questo anche i vigili del fuoco hanno fin da subito fatto sapere ai titolari che avrebbero potuto riaprire i battenti in tempi non particolarmente lunghi. La polizia locale ha effettuato, nell'ultima settimana, una serie di sopralluoghi all'interno dello stabile: tutti gli appartamenti del primo e secondo piano, compresi quelli sul lato destro (i meno danneggiati dallo scoppio), sono invece inagibili e, a differenza dei negozi, i residenti non potranno farvi ritorno prima di un intervento di ristrutturazione dell'intero stabile.

Attualmente i quattro anziani che vivevano tra il primo piano e la parte destra del secondo (tre di loro sono parenti tra loro: si tratta di due sorelle e una loro cognata) si trovano ospiti in un appartamento messo a disposizione da parenti al Villaggio degli Sposi. Degli altri residenti, uno è a sua volta a casa di parenti, mentre altri tre sono ospitati dal Patronato San Vincenzo. Nessuno di loro era rimasto ferito nello scoppio, se si eccettua l'armeno ventisettenne Hrant Harutyunyan, al quale era caduta addosso una parete, seppellendolo nel suo letto: lievi, però, le ferite.

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