Bruni: «Preoccupato ma non stupito
Molti treni si sono persi in questi anni»

«Preoccupato ma non certo stupito». Così Roberto Bruni alla notizia del possibile trasferimento dell'Accademia della Gdf a Roma, «perchè questa opzione - spiega l'ex sindaco di Bergamo - era assolutamente prevedibile vista la convenienza di riunire, nella capitale, biennio e triennio. A tal proposito avevamo avvertito la giunta Tentorio che invece ha assistito, con malcelata soddisfazione soprattutto leghista, alla cancellazione del progetto della nuova Accademia in nome di una 'cittadella dello sport' che non si realizzerà mai».
 
«Quanto ai tanto declamati vantaggi che il centrodestra, insediandosi, aveva annunciato in nome del cosiddetto 'filotto' - aggiunge Bruni - rilevo che da allora Bergamo non solo ha visto sfumare il progetto della nuova Accademia della Gdf, ma anche quello della scuola di Magistratura. Il trasferimento del triennio, ora, sarebbe un duro colpo a causa del quale la nostra città rischierebbe di dover abdicare, definitivamente, al ruolo di centro di eccellenza e di riferimento del nord Italia per quanto riguarda gli studi economico - giuridici».
 
«Sollecitiamo - conclude Bruni - l'intervento deciso da parte dell'amministrazione comunale e provinciale. In questi anni si sono lasciati sfuggire preziose occasioni di crescita, cerchino almeno di limitare i danni trattenendo sul nostro territorio ciò che resta di una importante realtà come l'Accademia della Guardia di Finanza».

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