Ospedale nuovo, altra stangatina
Le visite private costeranno di più

Dall'Ospedale Papa Giovanni XXIII arrivano ulteriori cattive notizie per i cittadini: questa volta - scrive Federconsumatori Bergamo - aumentano le tariffe   per chi si rivolge privatamente ai medici che operano all'interno della struttura.

Dall'Ospedale Papa Giovanni XXIII arrivano ulteriori cattive notizie per i cittadini: questa volta - scrive Federconsumatori Bergamo - aumentano le tariffe   per chi si rivolge privatamente ai medici che operano all'interno della struttura.

«Federconsumatori - si legge in una note - ha avuto notizia che i medici i quali scelgono di svolgere “intramoenia” la loro attività “libero-professionale”, per il solo uso della stanza dove la visita  viene effettuata,   dovranno devolvere alla direzione ospedaliera una tariffa fissa di 25 € per visita (più del doppio di quanto sino a pochi giorni fa richiesto); 25 euro ai quali, per l'utente, vanno aggiunte le spese per l'eventuale uso delle apparecchiature, del servizio infermieristico, del servizio di prenotazione. Oltre, ovviamente, la remunerazione per il professionista».

Una situazione che, se confermata, rischierebbe - secondo l'associazione dei consumatori - di vanificare i vantaggi reciproci che l'utilizzo delle potenzialità dell'Ospedale, altrimenti inutilizzate, offrono ai medici e, soprattutto, ai cittadini che la struttura hanno pagato e continuano a pagare.
 
«A queste condizioni  è legittimo il sospetto che l'operazione ”aumento dei costi” renda oggettivamente conveniente per l'utente del servizio sanitario nazionale rivolgersi alla cosiddetta “sanità privata”. Per quanto descritto Federconsumatori ha chiesto alla Direzione dell'Ospedale di rendere noti i criteri e i costi che applica nei confronti di chi fruisce del servizio evidenziato: non deve limitarsi a comunicare le proprie scelte ai soli medici».

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