Nuovo ospedale e sosta selvaggia
«Multe? Non ci accaniremo»

«Non ci accaniremo, ma non possiamo ignorare il problema della sosta selvaggia». Sul problema della zona del nuovo ospedale Franco Tentorio non usa giri di parole. E dopo le polemiche sulla raffica di multe il sindaco non indietreggia.

«Non ci accaniremo, ma non possiamo ignorare il problema della sosta selvaggia». Franco Tentorio non usa giri di parole. Dopo le polemiche sulla raffica di multe al nuovo ospedale il sindaco non indietreggia. Anzi: «La polizia locale non può essere indifferente. Non possiamo far finta che non ci sia il problema dei parcheggi non regolamentari, della sosta selvaggia. I controlli ci saranno, senza accanimento, ma con continuità».

Il che – rileva ancora Tentorio – non vuol dire passare quattro volte al giorno, ma una sì. Gli automobilisti sono avvertiti. «Le multe verranno fatte tutte le volte che ci saranno dei problemi. Non possiamo far finta di nulla».

Quella data alla sosta selvaggia è solo una delle risposte che il sindaco fornisce in Consiglio comunale alla corposa interrogazione urgente (16 quesiti) su viabilità e problemi vari al Papa Giovanni XXIII, presentata da Sergio Gandi del Pd e sottoscritta da tutte le opposizioni.

Dopo il quesito sulla sosta selvaggia «dovuta alle tariffe dei parcheggi particolarmente elevate», si passa al parcheggio a pagamento. Tentorio spiega che è di competenza di ospedale e Provincia, ma che «sarebbe auspicabile il frazionamento del costo orario o l'introduzione di forme di convenzione per chi utilizza il parcheggio per lungo tempo» così come chiesto dalle minoranze nell'interrogazione.

«La fermata ferroviaria? Queste erano opere che si potevano fare anni fa, quando c'erano ben altre disponibilità finanziarie. Oggi abbiamo cento milioni bloccati a Roma, non potremo farne molte di opere pubbliche. Anche perché a quanto pare avremo un ulteriore taglio di 8 milioni su un totale di 27».

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