Piccinini interviene su Zambelli:
Cisl nel rispetto delle norme

La Cisl ha sempre rispettato le regole. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl di Bergamo Ferdinando Piccinini che, durante una conferenza stampa, ha parlato dell'inchiesta delle case vacanza del Comune di Milano.

La Cisl ha sempre rispettato le regole. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl di Bergamo Ferdinando Piccinini che, durante una conferenza stampa, ha parlato dell'inchiesta delle case vacanza del Comune di Milano, nella quale è coinvolto e accusato di corruzione l'ex funzionario del sindacato Dario Zambelli. A seguire un comunicato stampa dove Piccinini tiene le distanze dagli atti illeciti e sottolinea la legalità con cui la Cisl ha sempre operato.

«Rientrano a pieno titolo nell'ambito dei servizi le attività che storicamente l'agenzia della Cisl svolge sul versante del turismo sociale, attraverso una pluralità di iniziative che vanno dal turismo di sollievo, all'attività sul versante dei campeggi e dei moduli per famiglie, ai soggiorni marini rivolti a pensionati e anziani che coinvolgono ogni anno migliaia di iscritti, lavoratori e pensionati - commenta il segretario di Bergamo -. La Cisl ha condiviso l'impegno e l'iniziativa sociale per realizzare vacanze possibili e accessibili a tanti bambini di famiglie che diversamente non ne avrebbero usufruito. Anche il progetto rivolto sul versante dei bambini e delle famiglie relativo alle case vacanza del comune di Milano andava in questa direzione e aveva questo tipo di finalità. Le indicazioni espresse dalla proprietà, dalla Cisl di Bergamo, in tutte le attività economiche, compresa anche questa, a tutte le figure che rivestono un ruolo fiduciario della proprietà, sono sempre state in modo inequivocabile di un pieno rispetto delle regole e della legalità».

«La Cisl - sottolinea ancora Piccinini -non ha mai avuto, mai avuto, nessun tipo di acquiescenza in merito a eventuali modalità, procedure, comportamenti che non fossero nel pieno rispetto delle norme. Se qualcuno ha mal interpretato o peggio ancora ha abusato e utilizzato male questo rapporto fiduciario, se ne assumerà la responsabilità e la Cisl è la prima a chiedere che ciò avvenga, confermando fiducia nell'azione della magistratura e mettendo in campo ogni azione a difesa dei suoi interessi, del suo patrimonio e della sua immagine. L'azione sindacale, il servizio, che su tanti aspetti della vita delle persone e delle famiglie, la Cisl rende ogni giorno grazie all'impegno e alla dedizione di tante donne e uomini, non può essere scalfita da una vicenda in cui, qualora fossero dimostrati dei reati, chi ne sarà dichiarato responsabile dovrà, come è giusto in uno stato di diritto, risponderne personalmente».

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