Curno, arrestato per un furto
Era uscito dal carcere da 4 ore

È stato scarcerato mercoledì mattina dopo un periodo di detenzione per furto, e alle 11 gli agenti della questura gli avevano notificato un anno di libertà vigilata: quattro ore dopo è finito in manette a Curno, ancora una volta per furto aggravato.

È stato scarcerato mercoledì mattina dopo un periodo di detenzione per furto, e alle 11 gli agenti della questura gli avevano notificato un anno di libertà vigilata: quattro ore dopo è finito in manette a Curno, ancora una volta per furto aggravato.

Giovedì mattina dopo l'udienza in direttissima per lui si sono riaperte le porte del carcere. Lui, marocchino di 30 anni, residente a Bergamo e difeso dall'avvocato Veronica Panzera, davanti al giudice Massimiliano Magliacani ha candidamente ammesso la sua colpa: tra l'altro lo stesso magistrato lo aveva già processato per direttissima a marzo dello scorso anno, per furto e resistenza a pubblico ufficiale, mettendolo in carcere.

«Ammetto, ho spinto la porta e sono entrato – ha spiegato ieri al giudice durante la convalida dell'arresto –. Ho sbagliato e le chiedo solo di poter andare almeno agli arresti domiciliari, per cominciare un percorso con il Sert». Ha raggiunto la Camiceria Burini di Curno e si è introdotto da una porta secondaria in uno spogliatoio riservato ai dipendenti portando via tre telefoni cellulari, un paio di occhiali da sole e 45 euro in contanti estratti da un portafoglio.

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