Scivoloni per il ghiaccio fuori casa
In ospedale in 22, nessuno è grave

Per fortuna nessuno di loro è grave. Fatto sta che martedì 26 febbraio, soprattutto durante la mattinata e soprattutto in città, diverse persone sono rimaste vittime di cadute a causa della presenza di ghiaccio.

Per fortuna nessuno di loro è grave. Fatto sta che martedì 26 febbraio, soprattutto durante la mattinata e soprattutto in città, diverse persone sono rimaste vittime di cadute a causa della presenza di ghiaccio.

Cadute che si sono verificate quasi esclusivamente lungo i vialetti privati delle abitazioni, visto che i marciapiedi – con qualche rara eccezione – erano già praticamente stati puliti dalla neve e riempiti di sale per evitare la formazione del ghiaccio. Lo stesso non è avvenuto, invece, all'interno di molte proprietà private, dove i vialetti martedì mattina – complici le basse temperature della notte precedente – erano in buona parte ghiacciati. Al Pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII si sono presentate, tra le prime ore della mattinata e il primo pomeriggio, ben 22 persone che lamentavano di essere cadute a terra per il ghiaccio. Si trattava di persone di tutte le età e non solo di anziani: 30 anni il più giovane, 80 il più vecchio.

Tutti hanno chiesto di essere medicati per contusioni a caviglie, polsi e mani. Non si sono registrate fratture: nessuno dei bergamaschi finiti al Pronto soccorso per gli scivoloni si è dunque dovuto far ingessare un arto per la caduta. La maggiore concentrazione si è registrata nella mattinata: prima di mezzogiorno sono giunte al Papa Giovanni XXIII ben 20 persone. Di queste, 16 sono arrivate tra le 9 e le 10,30, l'ora e mezza di massima punta. Altre 4 persone sono giunte in ospedale tra le 10,30 e mezzogiorno. La situazione si è invece normalizzata nel pomeriggio: dopo le 12 sono infatti arrivate al Pronto soccorso soltanto ulteriori 2 persone con contusioni da caduta a causa del ghiaccio. Dalla tarda mattinata, infatti, la città è stata avvolta da un tiepido sole che ha provveduto a far sciogliere il ghiaccio anche nei punti più insidiosi, che si sono confermati essere i vialetti delle abitazioni private. Quanto ai marciapiedi pubblici, così come le strade, sono stati percorsi in lungo e in largo dai mezzi spargisale fin dalle ore immediatamente antecedenti la nevicata dei giorni scorsi.

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