Responsabilità confermata
ma pena ridotta per Morzenti

La Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità penale di Giovanni Morzenti, già presidente della Federazione sport invernali (Fisi) e originario di Vilminore. Insieme a un ufficiale Gdf era accusato di avere preteso mazzette.

La Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità penale di Giovanni Morzenti, già presidente della Federazione sport invernali (Fisi) e originario di Vilminore. Insieme al tenente colonnello della Guardia di Finanza
Maurizio Caboni era di avere preteso mazzette di ammontare compreso
tra diecimila e 50 mila euro a imprenditori del Cuneese tra il 2004 e il
2006.

Morzenti, che con il tenente colonnello della Gdf era stato condannato a ottobre 2010 dal Tribunale di Cuneo per concussione aggravata. All'ex presidente della Fisi era stata inflitta una pena di 4 anni e 6 mesi, poi aumentata dalla Corte di Appello di Torino a 6 anni.

Il tenente colonnello era stato condannato per aver preteso denaro da alcuni imprenditori. E in concorso con Morzenti per concussione: tutto per offrire «protezione» per eventuali accertamenti fiscali. Ad accusare Morzenti erano stati un dentiste e un impresario edile.

La Cassazione però ha rinviato il processo alla Corte d'Appello perché nel frattempo è intervenuta la nuova normativa sulla corruzione del governo Monti: nel caso specifico, cioè induzione alla concussione, ha diminuito la pena.

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