In lizza per la giunta regionale
Claudia Terzi riparte dal '99

Claudia Terzi, sindaco di Dalmine, è in pole per un posto da assessore in Regione. Oggi ricorda l'esordio leghista e la prima campagna elettorale sul campo, «bellissima anche se poi perdemmo». Aveva iniziato nel '99 andando a piegare volantini in sezione.

Claudia Terzi, sindaco di Dalmine, è in pole per un posto da assessore in Regione. Oggi ricorda l'esordio leghista e la prima campagna elettorale sul campo, «bellissima anche se poi perdemmo». Con lei c'era Fabio Facchinetti, Alessandro Cividini e Guglielmo Pellegrini (ora assessori della sua Giunta) e altri giovani «che poi si sono persi per strada come è ovvio che succeda».

Era stato suo zio Enrico, militante leghista di Levate, un giorno a dirle: «Vai in sezione a Dalmine che servono donne, vogliono organizzare un movimento...». Era la primavera del 1999, piena campagna elettorale.

Lei, allora venticinquenne, laureanda in Legge, varcò la porta dei locali del Carroccio di piazza Risorgimento. «Dovevo fermarmi cinque minuti alla fine ci restai due ore e mezzo a piegare volantini. E da lì è partito tutto...».

Da lì ha spiccato il «volo» politico: prima alla guida delle Donne padane, poi della Circoscrizione 22 della media pianura, quindi è stata consigliere comunale d'opposizione per cinque anni e nel 2009 c'è stata l'elezione a sindaco al primo colpo, senza ballottaggio.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 13 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA