L'addio al ciclista di Cologno
«Pierangelo vive nel Signore»

Una chiesa talmente gremita che in molti hanno dovuto restare in piedi: Cologno al Serio ha dato addio sabato mattina 16 marzo al cinquantenne geometra, sposato e padre di una figlia, morto sabato scorso a Selvino cadendo dalla bicicletta.

Una chiesa talmente gremita che in molti hanno dovuto restare in piedi: Cologno al Serio ha dato addio sabato mattina 16 marzo al cinquantenne geometra, sposato e padre di una figlia, morto sabato scorso a Selvino cadendo dalla bicicletta.

Una morte che potrà essere spiegata soltanto con i risultati dell'autopsia. Resta l'ipotesi di un malore, anche se pare più probabile che il 50enne, appassionato sportivo, praticava ciclismo e scialpinismo, abbia sbattuto la testa sull'asfalto dopo essere caduto di sella a causa di una buca sull'asfalto malridotto.   

A celebrare i funerali è stato il parroco di Cologno, monsignor Emilio Zanoli, che ha incentrato la sua omelia sulla forza della fede come elemento per superare disgrazie che sembrano tremendamente ingiuste e incomprensibili: «Le risposte della ragione umana - ha sottolineato - da sole non sono capaci di darci consolazione, allora viene in aiuto la fede e la speranza cristiana».

Monsignor Zanoli ha avuto un pensiero per la moglie Pierangela e la figlia Laura, di 6 anni: «Pierangelo vive ancora nel Signore, continua ad essere in comunione con noi, ad amarci e a restare vicino alla moglie e alla figlia che deve crescere».

Un caro amico del defunto ha ricordato la passione di Pierangelo per lo sport che conciliava con il grandissimo amore per la famiglia.

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