Benzina a spese del Comune
Misano, denunciato dipendente

Faceva il pieno di benzina alle sue due auto e a quella della moglie, ma riempiva anche delle taniche. Tutto a spese del Comune di Misano Gera d'Adda, dove l'uomo lavora come operatore ecologico da una decina d'anni.

Faceva il pieno di benzina alle sue due auto e a quella della moglie, ma riempiva anche delle taniche che non si sa bene quale veicolo abbiano riempito. Tutto a spese del Comune di Misano Gera d'Adda, dove l'uomo lavora come operatore ecologico da una decina d'anni.

L'operaio, un quarantenne che non risiede a Misano, è stato denunciato per peculato ed è stata indagata, per concorso nello stesso reato, anche la moglie. La denuncia è partita dall'amministrazione: «La primavera scorsa abbiamo cominciato a notare un aumento anomalo delle spese per il carburante riferito ai mezzi in uso all'operaio manutentore – spiega il sindaco Daisy Pirovano – e gli abbiamo chiesto, visti i tempi di crisi, di limitarne l'utilizzo. Si tratta di un vecchio furgone, una motospazzatrice, un decespugliatore e un soffiatore. Nonostante questo le fatture continuavano a lievitare, così ci siamo insospettiti e abbiamo cominciato a tenere d'occhio la situazione. Quando abbiamo controllato le fatture del benzinaio e ci siamo accorti che i pieni di carburante venivano effettuati in orari serali e festivi, abbiamo capito che l'operaio stava facendo qualcosa di illegale e abbiamo chiamato la Finanza».

Le indagini sono proseguite per mesi con pedinamenti, filmati e controlli delle ricevute e delle fatture: l'operaio è stato ripreso al distributore mentre, per lo più nei giorni e negli orari di chiusura, faceva benzina a due delle sue auto, a quella della moglie e mentre riempiva alcune taniche. L'uomo pagava con la tessera comunale che aveva in uso per fare benzina ai mezzi di servizio. Alla fine del mese, il benzinaio inviava regolare fattura all'amministrazione, in cui erano segnati gli orari e i giorni dei prelievi di carburante.

L'uomo è stato denunciato e una ventina di giorni fa interrogato dal sostituto procuratore Franco Bettini, che ha coordinato le indagini. Di fronte alle immagini che lo ritraevano mentre faceva benzina alle utilitarie sue e della moglie, non ha potuto negare l'evidenza. Ora è in malattia a causa di un infortunio.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 24 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA