Il pullman ribaltato a Strozza
«Più sale nella pasta che in strada»

La metafora Rende bene l'idea. Sulla provinciale 14, quel martedì, quando il bus ribaltò a Strozza, c'era meno sale che in una normale pasta. Il calcolo lo fa Marco Donadoni, assessore alla Viabilità del Comune di Almenno San Bartolomeo.

La metafora Rende bene l'idea. Sulla provinciale 14, quel martedì, c'era meno sale che in una normale pasta. Il calcolo lo fa Marco Donadoni, assessore alla Viabilità del Comune di Almenno San Bartolomeo, ma anche consigliere della Comunità montana Valle Imagna e coordinatore di zona del Pd, basandosi sui dati forniti dalla Provincia all'indomani dell'incidente che il 19 marzo, tra Strozza e Capizzone, ha coinvolto un bus della Sab.

A causa della strada ghiacciata, il pullman esce di strada e precipita in un dirupo per dieci metri: feriti, ma salvi, i 43 studenti a bordo, grazie anche al coraggio dell'autista (a cui continuano ad arrivare sms di ringraziamento). Secondo il report fornito a via Tasso dalla ditta incaricata, alle 3 di quella mattina erano state sparse 0,70 tonnellate di sale (700 kg) su 30 chilometri.

«Se la superficie della strada è di 240 mila metri quadri (30 mila di lunghezza per otto di ampiezza media) – ragiona Donadoni – significa che per ogni metro quadro hanno sparso 0,999291 chili di sale oppure, per meglio capire, 2,9 grammi di sale al metro quadro. Nella pasta solitamente se ne mettono 15 di grammi».

Decisamente poco, sottolinea l'amministratore, vista l'esposizione a Nord della strada e il maltempo eccezionale di quei giorni. «Non si tratta di fare speculazione politica – precisa – ma pare evidente che questa volta, oltre a essersi dimenticati della Valle Imagna, si siano dimenticati pure del sale». Salvo poi, ad esempio, rimediare ieri, quando invece per pochi millimetri di neve in valle si sono visti molti spargisale in azione. Per fare chiarezza sulle eventuali responsabilità dell'ente, quindi, nel prossimo Consiglio provinciale il Pd presenterà un'interrogazione. Promotore Matteo Rossi, non solo nelle vesti di consigliere provinciale ma anche di professore che ha raccolto lo sfogo dei genitori e degli studenti coinvolti.

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