Yara, il sindaco di Rovetta:
«È inutile parlare in piazza»

La donna di San Lorenzo di Rovetta che avrebbe dato un figlio a Giuseppe Guerinoni non si trova. Dopo le rivelazioni fatte prima ai carabinieri e poi alla stampa da un ex collega di lavoro dell'autista di Gorno, nella frazione di Rovetta è un rincorrersi di voci e di chiacchiere.

La donna di San Lorenzo di Rovetta che avrebbe dato un figlio a Giuseppe Guerinoni non si trova. Dopo le rivelazioni fatte prima ai carabinieri e poi alla stampa da un ex collega di lavoro dell'autista di Gorno, nella frazione di Rovetta è un rincorrersi di voci e di chiacchiere ma che non portano, almeno finora, a nulla di concreto.

Tanti i dubbi e le perplessità, che fanno il paio con quelle già sollevate dagli investigatori visto che l'amico di Guerinoni, un 75enne di Parre, era già stato sentito dai carabinieri un anno fa ma allora non gli era venuto in mente di riferire agli inquirenti di quel particolare che oggi invece stuzzica la fantasia di tutti e, purtroppo, anche le speranze di chi con tutte le forze da due anni e mezzo sta cercando l'assassino di Yara Gambirasio.

E se i ricordi dell'ex collega di Guerinoni fossero sbagliati? E se la donna fosse andata via subito da San Lorenzo, magari emigrata all'estero? E se quel figlio fosse nato all'interno di un altro matrimonio? E se quel figlio, una volta nato, fosse stato abbandonato?

Troppe le ipotesi che si possono fare e che rischiano di gettare fango inutile sulle persone. Ecco perché il sindaco di Rovetta Stefano Savoldelli invita chi sa qualcosa di concreto a farsi avanti «ma nelle sedi opportune: la questione richiede grande responsabilità e grande equilibrio. Inutile parlarne al bar o in piazza: se qualcuno ha ricordi precisi, lo dica ai carabinieri».

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