Ponte, piace la Lombardia
Strutture ricettive in aumento

Il ponte del 25 aprile in Lombardia vale 240 milioni di euro e la nostra regione, Bergamo compresa, è considerata la seconda meta degli italiani, dopo la Toscana, e del turismo a chilometri zero. In Bergamasca crescono stutture  ricettive e della ristorazione.

Il ponte del 25 aprile in Lombardia vale 240 milioni di euro e la Lombardia, Bergamo compresa, è considerata la seconda meta degli italiani, dopo la Toscana, e del turismo a chilometri zero. Una ricerca dice che in Lombardia le strutture ricettive vanno contro corrente: B&B e alberghi tradizionali fanno segnare +2,9% in un anno. Milano è prima in Lombardia per numero di imprese nel settore dell'alloggio (944), Monza e Brianza cresce di più (in un anno +11,1%).

Con la crisi insomma si sceglie il turismo a km zero, senza allontanarsi troppo da casa. Così in Lombardia, tra shopping e turismo low cost con qualche giorno “fuori porta”, questi giorni valgono 240 milioni di euro.

La Lombardia raggiunge proprio in questo ponte i vertici nelle scelte degli italiani in vacanza: è seconda dopo la Toscana, oltre un terzo a casa di amici e parenti per contenere il budget. Molti i lombardi in partenza in agenzia, in lieve calo dallo scorso anno, per una spesa di 150 milioni.

In Lombardia le strutture ricettive vanno contro corrente: si tratta complessivamente di circa 3.500 imprese attive nel settore alloggio, tra B&B e alberghi tradizionali, che aumentano rispetto allo scorso anno del +2,9%.

Milano è prima in Lombardia per numero di imprese nel settore dell'alloggio (944), Monza e Brianza cresce di più (in un anno +11,1%). Anche le imprese legate ai servizi di ristorazione in Lombardia fanno registrare +2,1% tra il I trimestre 2012 e il I trimestre 2013; si tratta di oltre 48mila attività, di cui 15.710 a Milano (+3,2%) e più di 3 mila a Monza e Brianza (+1,9%). A Bergamo le strutture ricettive sono 299 (+1,7%), mentre quelle che operano per la ristorazione sono 5.220 (+2,5%).

È quanto emerge da stime e elaborazioni della Camera di commercio di Monza e Brianza e della Camera di commercio di Milano su dati Registro Imprese, Federalberghi, Istat, Isnart – Unioncamere 2012 e da un'indagine con le agenzie di viaggio ad aprile 2013.

Lombardia seconda meta in Italia per le vacanze del ponte
Città d'arte, laghi, montagne e pianure lombarde protagoniste delle vacanze italiane di questi giorni: Lombardia al secondo posto dopo la Toscana per il ponte. Un periodo favorevole, la  regione è più bassa in classifica per le vacanze di tutto l'anno (col 7% dei viaggiatori italiani durante l'anno).

Tra i motivi della scelta le bellezze del luogo ma, in periodo di crisi, parenti e amici che ospitano. Si sceglie mediamente l'albergo a  tre stelle oltre all'ospitalità di amici e parenti. Molti gli indecisi dell'ultima settimana, circa uno su quattro. Le principali attività di vacanza: passeggiate, visite ai musei, degustazioni. Un terzo degli italiani viaggia di meno a causa della crisi.

Ponte in agenzia: tra mare e città d'arte i lombardi spendono 150 milioni.  Nonostante la difficile situazione economica che continua a pesare sugli operatori c'è ancora voglia di viaggio, complice la possibilità di un lungo ponte. La vacanza per chi prenota in agenzia dura in media da cinque giorni a una settimana. Ma sempre con attenzione alla spesa (tra -5% e -10% le prenotazioni in un anno). Molto scelti i pacchetti turistici per il mare, incluso il Mar Rosso. Tra le più scelte le città europee per un viaggio all'insegna della cultura. Si viaggia soprattutto in coppia (per il 45%) e con gli amici (per il 25%).

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