Gli anni di piombo a Bergamo
Un convegno parla ai giovani

Gli «anni di piombo» a Bergamo saranno rivistati nel corso di un convegno, sabato prossimo 4 maggio, al liceo scientifico Mascheroni (auditorium della Provincia, via Borgo Santa Caterina 13). L'iniziativa è del Rotary Bergamo Ovest.

Gli «anni di piombo» a Bergamo saranno rivistati nel corso di un convegno, sabato prossimo 4 maggio, al liceo scientifico Mascheroni (auditorium della Provincia, via Borgo Santa Caterina 13). L'iniziativa (che su questa materia ci sembra non abbia precedenti pubblici) è del Rotary Bergamo Ovest, guidato da Cristina Moro, e l'intento è esplicito: far conoscere ai ragazzi di oggi una delle pagine più tragiche della storia dell'Italia repubblicana, perché si facciano un'idea di quella stagione e si rendano conto della forza delle istituzioni riuscite a debellare il terrorismo e a ricondurci ad una società pacificata.

Gli organizzatori del convegno sottolineano l'esigenza di colloquiare con la realtà bergamasca e con le future classe dirigenti della nostra terra: da qui appunto questo viaggio nella memoria con un taglio cronachistico e insieme di analisi e di ricostruzione storica, del contesto politico e sociale di quel periodo. Il tutto con l'aiuto di chi ha vissuto quella stagione. Il titolo del convegno, non a caso, è «Il terrorismo dimenticato». L'introduzione, alle 9,45, è affidata a Roberto Chiarini, ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze politiche alla Statale di Milano ed editorialista de «L'Eco di Bergamo».

Poi Matteo Rossi, consigliere provinciale, esporrà una sintesi della propria tesi di laurea dedicata agli «anni di piombo». Alle 10,45 tavola rotonda con i magistrati Gianfranco Avella e Tino Palestra, rispettivamente pubblico ministero e giudice istruttore del «processone» a Prima linea, celebrato nella Corte d'Assise di Bergamo dal dicembre 1981 all'agosto 1982; Roberto Magri, difensore di diversi imputati, e Gino Gelmi, rappresentante del Comitato d'iniziativa carcere e territorio.

Modera i lavori Franco Cattaneo, vicedirettore de «L'Eco di Bergamo». Seguirà il dibattito con gli studenti. Le conclusioni a Carlo Fumian, ordinario di Storia contemporanea all'Università di Padova e autore di numerose pubblicazioni sul periodo del terrorismo.

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