Le sei suore delle «Poverelle»
Avviata la causa di beatificazione

Hanno donato la vita per il bene della gente di Kikwit restando con loro durante la tremenda epidemia di Ebola del 1995. Per questo ieri la diocesi della regione del Bandundu ha dichiarato ufficialmente l'avvio della Causa di Beatificazione di sei suore delle Poverelle.

Hanno donato la vita per il bene della gente di Kikwit restando con loro durante la tremenda epidemia di Ebola del 1995. Per questo ieri la diocesi della regione del Bandundu ha dichiarato ufficialmente l'avvio della Causa di Beatificazione di sei suore delle Poverelle: suor Floralba Rondi, suor Clarangela Ghilardi, suor Danielangela Sorti, suor Dinarosa Belleri, suor Annelvira Ossoli e suor Vitarosa Zorza.

La presenza della congregazione del beato Luigi Palazzolo in Repubblica democratica del Congo risale al 1952. Da oltre 60 anni le suore sono vicine alla popolazione più povera, dai malati di lebbra, ai bambini orfani. Assicurano luoghi di studio ai giovani che vivono nelle zone più remote e assistono gli anziani soli. Una cura per gli ultimi coltivata giorno per giorno che non si tira mai indietro, proprio come indicato nel carisma del fondatore.

Non arretra o cede il passo neppure quando una terribile epidemia mette seriamente a rischio le loro vite. Sei suore, bergamasche e bresciane, decidono di restare là dove sono sempre state per il bene della popolazione e poi per sostenersi l'una con l'altra fino alla morte. Sarà per questo che, nonostante siano passati 18 anni, la Cattedrale di Kikwit, ieri era gremita. Almeno tremila persone hanno voluto ricordare le sei suore martiri di Ebola e partecipare alla celebrazione per l'avvio della Causa di Beatificazione.

Leggi le due pagine deedicate all'argomento su L'Eco di lunedì 29 aprile

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