Addio hotel alle Autolinee
Il progetto finirà nel cassetto

Alle Autolinee non sorgerà un nuovo hotel. Il progetto resta al palo. «Ci abbiamo messo una pietra sopra». Un macigno. Francesco Manzi, imprenditore nel settore delle costruzioni e nome noto della ristorazione, se ne è fatto una ragione.

Addio hotel alle Autolinee. Il progetto è finito nel cassetto e lì rimarrà. «Diciamo che ci abbiamo messo una pietra sopra...». Forse qualcosa di più. Un macigno. Francesco Manzi, imprenditore nel settore delle costruzioni e nome noto della ristorazione, se ne è fatto una ragione dopo aver cullato il sogno anche sull'onda dell'effetto Orio che porta in città frotte di turisti.

«Avevamo anche già trovato una catena di hotel interessata». Una catena low cost internazionale si era fatta avanti, visto anche la posizione strategica dove l'albergo doveva sorgere: piazzale Marconi, al posto della palazzina occupata da Mc Donald's. Ora la certezza. Non se ne farà più nulla. E la crisi economica c'entra fino ad un certo punto, anche se l'investimento era di quelli pesanti: 20 milioni.

«Il problema – chiosa Manzi – è che a parte l'incertezza del momento, ci vogliono anni per avere le autorizzazioni e oggi un imprenditore deve avere certezze, non può aspettare tutto quel tempo. Noi di rischiare 20 milioni non ce la siamo sentita e quindi abbiamo deciso di rinunciare».

Manzi cita l'esempio della Svizzera: «Lì l'imprenditore che presenta un progetto che è conforme a quello che è previsto, in 20 giorni ha le autorizzazioni per costruire mentre da noi ci vogliono anni». La vecchia palazzina, acquistata dai fratelli Manzi, storici gestori del Piemontese, anche in previsione di trasferirci poi il ristorante una volta realizzato il nuovo edificio, non verrà quindi abbattuta.

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