Massi su un balcone e un'auto
Monte Marenzo: tragedia sfiorata

Tra le criticità emerse venerdì mattina 17 maggio a causa delle forti piogge c'è stata la tragedia sfiorata a Monte Marenzo dove due massi staccatisi da una parete rocciosa hanno investito un'auto e il balcone di un condominio, fortunatamente senza ferire nessuno.

Tra le criticità emerse venerdì mattina 17 maggio a causa delle forti piogge c'è stata la tragedia sfiorata a Monte Marenzo dove due massi staccatisi da una parete rocciosa hanno investito un'auto e il balcone di un condominio, fortunatamente senza ferire nessuno.

Centoventi persone, però, dopo il sopralluogo dei geologi e per ordinanza del sindaco, sono state sgomberate: 42 famiglie sono ospitate da parenti, le altre sistemate in alberghi della zona. Attimi di terrore nella frazione Levata.

I due grossi massi, misti a terriccio, si sono staccati dalla parete rocciosa detta «La Pioda», sopra la linea ferroviaria Lecco-Bergamo. I due sassi, uno di circa 8 metri cubi e l'altro più piccolo di 4-5 metri cubi, dal peso di diverse tonnellate, sono caduti sui binari, tranciando cinque tralicci dell'alimentazione elettrica, con interruzione della linea ferroviaria.

I massi hanno poi proseguito la loro corsa verso i due condomini sottostanti, in via Roma. Il sasso più piccolo è caduto sul terrazzino di un appartamento al primo piano, dove abitano i fratelli Giovanni e Massimo Ricci, in quel momento fortunatamente al lavoro. Il sasso più grande, invece, ha sfiorato la cabina dell'Enel e poi ha schiacciato una Peugeot, che un cinquantenne di Lecco aveva parcheggiato.

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