Bergamo-Lecco, treni fermi
ancora 15 giorni per i massi

Dovranno rimanere lontani dalle loro case per due mesi, le 123 persone sfollate dalla frazione Levata di Monte Marenzo (Lecco), dove venerdì scorso è caduta una frana di massi di svariati metri cubi che aveva colpito anche la linea ferroviaria.

Dovranno rimanere lontani dalle loro case per due mesi, le 123 persone sfollate dalla frazione Levata di Monte Marenzo (Lecco), dove venerdì scorso è caduta una frana di massi di svariati metri cubi che aveva colpito anche la linea ferroviaria.

E proprio il collegamento in treno tra Lecco e Bergamo è l'altro grosso problema causato dal movimento franoso. La linea rimarrà chiusa per due settimane in base alle prospettive calcolate oggi nel corso di un vertice con autorità e forze dell'ordine. Ora si tratterà di studiare le soluzioni temporanee migliori per i tanti sfollati.

Tra le ipotesi - salvo soluzioni personali, anche attraverso l'aiuto di parenti - vengono preferite sistemazioni in albergo e appartamenti ma potrebbero essere resi disponibili anche dei prefabbricati. Il problema dipende dal fatto che il versante montano da dove si sono staccati i massi - che hanno anche distrutto un'auto in sosta e un terrazzo di un appartamento - è ancora instabile a causa della presenza in quota di un grosso sperone roccioso che dovrebbe essere ora imbrigliato o frantumato. I tempi dell' intervento dipenderanno anche dalle condizioni meteo, per ora ancora molto instabili.

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