Tifoso del Parma ucciso dal bus
L'autista di Covo è stato assolto

È stato assolto dall'accusa di omicidio colposo, perché il fatto non costituisce reato, Siro Spolti, 46 anni, l'autista di Covo alla guida del pullman di juventini che aveva travolto e ucciso un tifoso del Parma all'altezza di un'area di servizio sull'A11.

È stato assolto dall'accusa di omicidio colposo, perché il fatto non costituisce reato, Siro Spolti, 46 anni, l'autista di Covo alla guida del pullman di juventini che aveva travolto e ucciso un tifoso del Parma all'altezza di un'area di servizio sull'A11, nell'Astigiano, dove alcuni sostenitori delle due squadre erano venuti in contatto.

L'episodio era accaduto il 30 marzo 2008. Vittima, Matteo Bagnaresi, 27 anni. Il giudice monocratico di Asti giovedì 23 maggio ha rigettato la richiesta di condanna a nove mesi con pena sospesa avanzata dal pm e ha accolto l'istanza di assoluzione dell'avvocato Ferruccio Rattazzi.

La tesi difensiva si basava sul fatto che l'autista, nella concitazione del momento, non avrebbe mai potuto accorgersi di Bagnaresi. Spolti, titolare dell'omonima ditta di trasporti di Covo, era alla guida di un bus di tifosi bianconeri, che era stato accerchiato e bersagliato da un gruppo di supporters del Parma.

Entrambe le comitive erano dirette a Torino per assistere a Juventus-Parma. Si erano incrociate all'area di servizio Crocetta Nord e fra le due fazioni erano subito esplose delle tensioni. Spolti era ripartito all'improvviso, mentre l'autobus veniva colpito con un lancio di bottiglie.

L'autista temeva un attacco del bus da parte dei tifosi parmensi: Bagnaresi era morto schiacciato dalla ruota anteriore dell'autobus, mentre si trovava fermo davanti alla parte anteriore sinistra del mezzo, con le mani appoggiate contro il vetro del parabrezza. L'autista di Covo si era giustificato dicendo di non aver visto il ventisettenne di Parma a causa della concitazione del momento.

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