«Limite ai voli non vincolante»
Orio, i comitati all'attacco

Oltre il danno, la beffa. I comitati che si battono contro lo sviluppo senza regole dell'aeroporto hanno avuto la conferma dal ministero che il limite dei 68.570 movimenti non è vincolante; poi è stata commissionata una verifica sugli scenari alla Sacbo.

Oltre il danno, la beffa. Perché i Comitati che si battono contro lo sviluppo senza regole dell'aeroporto, non solo hanno avuto la conferma da parte del ministero di quanto già comunicato lo scorso febbraio. «Si conferma quanto già espresso nella nota»: ovvero che il celeberrimo limite dei 68.570 movimenti non è vincolante per lo scalo. Ma in più il ministero stesso ha commissionato una verifica sugli scenari, indovinate a chi? A Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto stesso.

Parafrasando Giovenale, «chi sorveglierà i sorveglianti stessi?». Perché il ministero sembra continuare nel suo atteggiamento vagamente pilatesco. Prima rilevando nel documento di fine febbraio come «il decreto Via del 2003, con il quale è stato rilasciata la compatibilità ambientale avendo valutato gli impatti attesi sulla base degli scenari prospettati dal proponente (Sacbo, ndr) non contiene alcuna disposizione, nel quadro prescrittivo, relativa al tetto massimo del numero dei voli».

Poi scrivendo ai Comitati e spiegando di avere «provveduto a richiedere al proponente (sempre Sacbo, ndr) una verifica sulla effettiva variazione degli scenari prospettati nel Piano di sviluppo aeroportuale.

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