Stop alla musica, il Loft chiude
Angeleri: «È una città di morti»

«Città dei morti, degli intolleranti e degli ignoranti». Non usa mezze parole Claudio Angeleri del Centro didattico produzione musica per protestare contro la chiusura del «Loft». Bergamo è come la descrive Angeleri? Clicca qui e dì la tua

«Città dei morti, degli intolleranti e degli ignoranti». Non usa mezze parole Claudio Angeleri del Centro didattico produzione musica per protestare contro la chiusura del locale Loft,  dove fra l'altro si esibivano gli allievi della scuola.

«Il Loft - scrive Angeleri su Facebook - non aprirà più grazie al simpatico intervento dell'Arpa su segnalazione dei vicini turbati non tanto dal rumore ma dal movimento di pubblico che affollava le serate musicali. Quegli esseri che si sono premurati di segnalare anonimamente il "disagio" meritano che sotto casa loro ritorni il vecchio spacciatore, il ladruncolo e il violentatore che lavorava in silenzio di notte. Sarà merito loro. Peccato perché il locale funzionava alla grande durante le serate musicali volute da Simone Vigani e grazie al supporto del pubblico del cdpm. Un altro tassello che ci allontana dalla città della cultura ma ci consegna il primo premio come città dei morti, degli intolleranti e degli ignoranti».

Bergamo è come la descrive Angeleri? Clicca qui e dì la tua

«Ringrazio Claudio Angeleri per la stima nei miei confronti - riferisce Simone Vigani -. Come Loft abbiamo abbracciato con entusiasmo la collaborazione con il Cdpm e crediamo di aver potuto dare uno spazio interessante ai giovani per proporsi in pubblico. Mi spiace che tutto ciò ora non sia più possibile, ma mi auguro che la musica possa sempre trovare spazio in questa città dandole quella vitalità che molti aspettano».

Le parole di Angeleri postate su Facebook non hanno mancato di scatenare reazioni a raffica. Oltre un centinaio i commenti. Ve ne riportiamo alcuni:

Bergamo , facciamo anche Bolzano o Alto Adige Capitale delle Cultura Europea, la cultura dei funghi e della birra.

Si resiste, nonostante tutto e si fa l'impossibile per promuovere cultura alta e altra, ovunque. Claudio ne sa qualcosa. La sua scuola è davvero un gran punto di riferimento. Il Loft è un posto davvero magico e non deve morire così, per il vezzo di pochi

Proprio adesso che ero pronto per suonare! A parte gli scherzi, è una vergogna.

Il jazz deve saper offrire motivi di crescita sociale e culturale, ma allo stesso tempo offrire anche occasioni di serate piacevoli. Jazz è un modo di essere, non musica e basta. Io conosco un amico nato a Bergamo che tutte le sere canta con gli Alpini, mangia e beve ...

Curioso che l'Ente che ha fatto chiudere un locale dove si fa musica si chiami "Arpa"...

Sembra il manifesto di questa Italia...

Mi spiace tanto per te e per tutti noi!

Mi sembra di ricordare un famoso caffè in centro che ha chiuso anticipatamente per non rischiare che la gente, giunta per assistere alle manifestazioni di Notti di Luce, potesse entrare a bere qualcosa....è molto triste ma, evidentemente, la realtà supera anche la peggiore fantasia...

Anche nei capannoni sfitti c'è sempre qualcuno che ha da ridire. La testa rimane la stessa....

Veramente pazzesco!Da non credere!L'ignoranza non ha limiti!

Che dire...mi dispiace davvero, per Simone e per questa città che non ne vuole proprio sapere di crescere! 

E' dura fare cultura in questa città, che si candida a ...capitale della cultura. Ma che si vergognino •

Notizia dell'ultimo momento, l'amico Graziano mi ha comunicato che anche l'altro tempio della musica a Bergamo, Il Bopo Il Bopo chiude i battenti venerdì sera, presumo per gli stessi motivi del LOFT ! Questa è Bergamo Signori!

Bergamo capitale della cultura? Ma stiamo scherzando? Qua la maggior parte delle persone ha il cemento armato al posto del cervello, non tutti, la maggior parte. I locali oramai bisogna inventarseli in campagna ( tipo il thunder road di Voghera) ...

Mi unisco alla visione tendenzialmente scoraggiante della mia città.

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