Il prefetto: «Dalla polizia reazione misurata»

Non si spegne la polemica dopo il caos e gli scontri con lanci di bottiglie e fumogeni, cariche di polizia e carabinieri, feriti e arresti seguiti all'inaugurazione della sede di Forza Nuova sabato a Bergamo (qui la cronaca di ieri e la galleria fotografica). La diffusione da parte di Youreporter.it di alcuni filmati sull'accaduto ha suscitato reazioni opposte.

Anche il prefetto di Bergamo è sceso in campo, parlando di una reazione «giusta e misurata» da parte delle forze di polizia. Lo ha fatto anche per rispondere alla conferenza stampa dei centri sociali - organizzata nel pomeriggio di oggi - che hanno ammesso il lancio di bottiglie, ma hanno anche accusato la polizia di una reazione eccessiva.

Annunciando una nuova conferenza stampa lunedì pomeriggio, in cui verranno mostrati filmati inediti, i ragazzi dei centri sociali hanno chiesto le dimissioni del questore e una presa di posizione dei partiti politici.

Il prefetto invece si è detto soddisfatto dell'operato della polizia: perché prima di tutto è stato raggiunto l'obiettivo di evitare lo scontro fra le opposte fazioni. Parlando della contromanifestazione delle sinistre, Andreana ha ricordato che non era stata autorizzata: polizia e carabinieri dovevano tutelare l'ordine, e lo hanno fatto. Tanto che alla fine fra gli agenti si sono contati sette feriti, nessuno invece fra i manifestanti.

Rispondendo all'accusa di una polizia sbilanciata a tutelare l'estrema destra, il prefetto ha ricordato che ci sono fotografie e filmati. Chi ha commesso reati verrà perseguito a norma di legge. Un implicito riferimento, per esempio, al saluto romano o al comportamento di chi in piazza è sceso con il casco in testa.

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