I centri sociali a Palazzo Frizzoni
I bastoni? Solo di una minoranza

Una conferenza stampa «anonima» - niente nomi, invocando non meglio precisati rischi per l'incolumità personale - in una sede istituzionale - la sala Cutuli, sala conferenze di Palazzo Frizzoni - e durissime accuse al governo «fascista nella forma e nella sostanza». Così i Centri sociali hanno replicato sugli scontri di sabato scorso a Bergamo. Con loro i consiglieri comunali Morgano di Rifondazione e Bertoli dei Verdi. Proprio Morgano, dopo aver spiegato di aver «ospitato» lui la conferenza stampa dando seguito all'attività di «mediatore istituzionale» fra gli organizzatori di manifestazioni di area e la Questura, ha usato parole dure, parlando di forti responsabilità della Questura per l'accaduto. Morgano ha spiegato che negli incontri con il Questore era stato detto che non vi sarebbe stata alcuna manistazione autorizzata ma ha aggiunto anche di aver avuto l'impressione che al corteo della destra «fosse stato garantito di poter sfilare con saluti romani e dicendo "viva il Duce". Questo è un reato ed è stata una provocazione». Non solo: Morgano ha riferito di come lo stesso Questore gli avrebbe confidato che «la musica è cambiata, ora il governo non è più di centrosinistra...». Parole, queste, confermate anche da Bertoli.
Durante la conferenza stampa, durata due ore, i rappresentanti dei centri sociali hanno anche mostrato alcuni filmati degli scontri. In uno dei quali si vede una persona col volto travisato insieme agli agenti di polizia. Per i giovani, questa persona ripresa mentre colpisce «o è un poliziotto travisato o un fascista insieme alla polizia»
Per quanto riguarda invece le mazze e gli altri materiali atti a offendere sequestrati dalle forze del'ordine i giovani hanno giustificato come inevitabile, in un corteo di oltre 1.000 persone, la presenza di «10, 15 persone con i bastoni», sottolinenando ancora la differenza con il corteo di Forza Nuova, «200 persone in assetto fascista militante».

In relazione alla conferenza stampa convocata lunedì pomeriggio dal consigliere comunale Maurizio Morgano, Palazzo Frizzoni precisa in una nota «che è consuetudine che consiglieri e gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione utilizzino alcune sale di Palazzo Frizzoni per riunioni e conferenze stampa, senza che questo coinvolga in alcun modo l’Amministrazione comunale».

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