Teleriscaldamento, lavori in vista
cantieri dall'11 maggio a settembre

Dall’11 maggio le ruspe torneranno in azione a Bergamo: in quattro mesi (fino al 12 settembre) poseranno una nuova tranche del teleriscaldamento nella zona di via Carducci, largo Tironi e via San Bernardino. L'intervento, per garantire il completamento nei tempi prefissati, proseguirà anche nei giorni centrali del mese di agosto.

La durata dell’intervento - precisa un comunicato congiunto di Comune e A2A - è prevista in 18 settimane di attività continua. Nel primo mese i lavori interesseranno marginalmente le sedi stradali, con un ridotto impatto sulla viabilità: si entrerà in piena attività a partire dalla seconda metà del mese di giugno.

Per la posa delle tubazioni, nel punto di maggior ingombro, è previsto uno scavo di larghezza fino a 3 metri e profondità variabile da 1,8 a 3 metri.

LE STRADE
Via Carducci sarà interessata, per circa 11 settimane, dal restringimento a una corsia per senso di marcia, tanto da consentire il passaggio affiancato di un'autovettura e un ciclomotore.
Gli incroci con via Gaudenzi e via Moroni verranno attraversati mediante fodere spingi tubo, rimanendo pertanto utilizzabili dal al traffico.

Largo Tironi sarà interessato dai lavori per tutto il periodo previsto, per le prime 4 settimane solo all’interno delle aiuole con minimi disagi per la circolazione dei mezzi. Durante le varie fasi del cantiere verrà costantemente garantito il passaggio degli automezzi, anche se l’organizzazione del traffico in attraversamento subirà diverse modifiche durante lo sviluppo dei lavori.

Via San Bernardino, a Sud della ferrovia
Qui i lavori dureranno circa due settimane a partire da fine giugno. La posa delle tubazioni nel tratto sotto il ponte della ferrovia di via San Bernardino richiederà la chiusura al traffico del sottopasso a Est e l’istituzione del doppio senso di marcia a corsie ridotte lungo il sottopasso ad Ovest, per circa 5 settimane, a partire dai primi di luglio. Nelle fasi di maggior attività saranno impegnate fino a 5 squadre addette alla posa delle tubazioni o alla realizzazione degli spingitubo.

Obiettivo limitare i disagi
Il progetto dell’intervento che riguarda vie a intenso traffico - spiegano Comune e A2A - è stato particolarmente curato con la finalità di limitare l’impatto sulla viabilità e ridurre al minimo indispensabile i disagi per i cittadini. A tale scopo i principali accorgimenti adottati sono:
- concentrare l’esecuzione dei lavori nel periodo estivo
- utilizzare, dove possibile, tecniche di posa con fodere “spingi tubo” che, inserite nel sottosuolo da apposite aperture, lasciano utilizzabile il piano stradale
- utilizzo di più squadre per lavori in contemporanea su aree diverse del cantiere, per ridurre i tempi complessivi
- nelle vie oggetto dei lavori divieto di accesso al traffico pesante e agli autobus di linea e deviazione degli autobus dei trasporti pubblici
- i mezzi pubblici urbani (una sola linea interessa Via Carducci) verrà sospesa al momento del restringimento della carreggiata mentre gli extraurbani che percorrono via San Bernardino e via San Giorgio in direzione della stazione devieranno in via Spino e via Autostrade in entrambi i sensi di marci. La zona verrà interdetta al passaggio dei mezzi pesanti, eccetto quelli destinati al cantiere e alla consegna delle merci per le attività commerciali delle vie interessate.

IL PROGETTO COMPLESSIVO
Il progetto di teleriscaldamento della città di Bergamo prevede, nei prossimi anni, la posa di tubazioni distribuite su gran parte del territorio cittadino, in modo da poter servire più di un terzo degli edifici cittadini, per una volumetria complessiva di 10 milioni di metri cubi e un risparmio di energia primaria pari ad oltre 19 mila tonnellate equivalenti di petrolio.

Il calore verrà prodotto da impianti cogenerativi alimentati da gas metano, dotati dei migliori sistemi di abbattimento e controllo delle emissioni inquinanti. A regime saranno serviti con il teleriscaldamento oltre 15 milioni di metri cubi di edifici.

Tra il 2005 e la fine del 2008 sono stati posati i primi 20 Km di rete al servizio di più zone distinte: la zona centro, via Paglia, via Maj, via D’Alzano (alimentata dalla centrale cogenerativa Carnovali, area ex Magrini); la zona Ovest e Sud Ovest, alimentata dal polo industriale di Goltara.

Al 31 dicembre 2008 gli edifici allacciati sono oltre 170 per una volumetria complessiva di 1.900.000 metri cubi. Nell’ambito del progetto è in fase di avvio l’intervento di posa delle tubazioni della rete di teleriscaldamento sulle vie Carducci e San Bernardino. L’intervento riveste particolare rilevanza in quanto collegherà le reti della zona del centro città e della zona sud-ovest, con un aumento dell’affidabilità e della continuità del servizio. Le due reti, attualmente collegate da una tubazione di diametro ridotto, potranno essere alimentate, con l’inizio della nuova stagione termica, in caso di necessità, da entrambe le centrali cogenerative di Carnovali e Goltara.

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