Bruni a Tentorio: miniprogramma
La replica: battibecco inutile

La Lista Bruni polemizza sulle 18 righe del programma di Franco Tentorio e lo definisce più striminzito dei volantini di propaganda. «Dopo aver letto sulla stampa un’anticipazione del programma del candidato Sindaco Franco Tentorio, ci eravamo ripromessi di attenderne l’ufficializzazione che, come impone la legge elettorale, deve essere sottoscritto dal candidato sindaco e allegato alla presentazione delle liste - scrive il coordinamento della Lista Bruni -. La nostra intenzione era di farne un esame comparato con quello di Bruni per poter meglio rendere edotti gli elettori sui punti di convergenza e soprattutto di divergenza programmatica fra i due schieramenti. Ma, dopo che sono state consegnate le liste, ci siamo trovati di fronte ad un programma di 18, dicasi diciotto, righe. Nemmeno i volantini di propaganda, che per loro natura contengono solo slogan, sono così striminziti».

Poi il coordinamento del candidato di centrosinistra rincara la dose: «I candidati sindaci di Brumano, Cassiglio e Valleve, Comuni con 100 elettori o poco più, hanno fatto uno sforzo maggiore per illustrare le loro proposte amministrative. Che cosa se ne può dedurre? I casi sono due: o le diverse componenti della destra non hanno trovato una convergenza programmatica o la coalizione non intende assumere impegni precisi verso i cittadini-elettori. Il governo della città è un fatto molto più serio! - conclude la Lista Bruni -. Tertium non datur, a meno che Tentorio consideri così positivo ciò che l’Amministrazione Bruni ha realizzato sino ad ora e si propone di realizzare se verrà riconfermata da non poter o dover proporre alternative».


Lo stesso tema è stato ripreso anche dal Pd Bergamo con il segretario cittadino Alberto Vergalli che ha dichiarato: «Se non vi interessa valutare un candidato per quello che intende fare, votate Tentorio. L’ex vicesindaco si candida a fare il sindaco di Bergamo assicurando in nove righe che il suo programma non ha avuto bisognoso di “una faticosa trattativa”, ed è stato subito “condiviso nelle grandi linee, nessun contrasto nella coalizione”. Le “grandi linee” sono le altre nove righe: “grande impegno per la solidarietà, sicurezza non è solo controllo…, le grandi opere servono a migliorare la vita quotidiana, il turismo di qualità.., revisione del PGT, grande attenzione alla qualità della vita nelle periferie”. Chiaro che non c’è stata faticosa trattativa: non c’è stato proprio niente!"». E aggiunge: "Forse per Tentorio il programma è una fastidiosa formalità. O forse mettere d’accordo la Lega di Bossi-Maroni con il Partito della Libertà di Berlusconi-Fini è così difficile che è meglio evitarlo del tutto… La lezione ci sembra chiara. Nessun rispetto per l’elettore, che ha il diritto di scegliere tra programmi … Si voti a scatola chiusa, si voti uno di noi, si voti a prescindere da idee e proposte! Ma i bergamaschi non sono così sciocchi…».

Immediata la replica dalla Lista Tentorio: «L’osservazione polemica riguardo alla brevità del programma affisso all’albo pretorio non ha ragione di esistere: il programma esposto all’albo pretorio è volutamente sintetico per motivi pratici di affissione. È avvenuto così anche in passato. Il testo integrale del mio programma - spiega lo stesso Tentorio -, pienamente condiviso dal candidato sindaco e dai partiti che lo sostengono (PDL, Lega Nord, Lista Civica Tentorio Sindaco e Pensionati), è stato formalmente approvato dai singoli partiti ed è in corso di stampa in un ampio fascicolo pieno di valutazioni e progetti. Il programma verrà illustrato una pubblica manifestazione nei prossimi giorni. Naturalmente non si poteva fare prima della presentazione ufficiale delle liste che mi sostengono, avvenuta sabato».

Franco Tentorio commenta poi nello specifico la polemica sollevata dalla Lista Bruni:«È un errore clamoroso dovuto a imperdonabile ignoranza sulla procedura di pubblicazione dei programmi elettorali - dichiara il candidato sindaco -. Vorrei che i miei avversari capiscano che i bergamaschi non hanno bisogno di polemiche e battibecchi inutili. Li invito, per il bene comune, a confrontarsi su temi concreti e sui problemi dei bergamaschi. L'unica cosa che la Lista Bruni ottiene, cercando uscite del genere sui giornali, è mostrare a tutti il loro chiaro, palpabile ed inevitabile nervosismo».

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