Polizia, aumentano i delitti risolti
Furti e rapine in diminuzione

Cresce la percentuale dei delitti risolti e il numero dei denunciati in stato di libertà, ma diminuisce il numero degli arresti. Sono questi i dati principali dell'attività della Polizia di Stato a Bergamo che nella giornata di lunedì 18 maggio ha celebrato la sua tradizionale festa. Rispetto al 2007, quando la percentuale dei reati risolti si attestava al 27%, il 2008 ha raggiunto il 31%, una variazione in crescita rispetto anche al 2004 (21%), il 2005 (27%) e il 2006 (24%).
Diminuiscono invece il numero dei reati denunciati: 3.924 nel 2008, contro i 4.520 del 2007, i 4329 del 2006, 4015 del 2005 e 4.135 del 2004.

Per quanto riguarda il numero di arresti, dopo il boom del 2007 che ha visto far scattare le manette ben 374 volte, il 2008 è sceso a 283 azioni, un dato comunque alto rispeto ai 143 del 2004, i 179 del 2005 e i 231 del 2006. In crescita, invece, il numero dei denunciati in stato di libertà: sono 932 per il 2008 mentre nel 2007 sono stati 856, 814 nel 2006, 912 nel 2005 e 725 nel 2004.

La tradizionale Festa della polizia è stata l'occasione anche per fare il punto sul numero dei delitti commessi nell'anno appena trascorso, dati raccolti da tutte le forze dell'ordine sia per la città che per la provincia. Con tre variazioni di rilievo su Bergamo: la diminuzione del 15% nel 2008 rispetto all'anno precedente dei furti e del 31% delle rapine. Alta invece la variazione per quanto riguarda le violenze sessuali: il 2008 rispetto al 2007 segnala un incremento del 65% per quanto riguarda questo reato, con un passaggio da 20 a 33 denunce. «Questo incremento è determinato anche dell'aumento della propensione del genere femminile a denunciare la violenza - ha dichiarato il questore di Bergamo Dario Rotondi - che, nella maggioranza dei casi, riguarda aggressioni tra le mura domestiche».

Si allinea alla città la situazione della provincia: -4% per quanto riguarda i furti, -14% per le rapine, +7% le violenze sessuali. Rilevante anche la diminuzione nel 2008 rispetto allo scorso anno del 14% delle truffe e frodi informatiche. «Questi dati mettono in evidenza che sta passando l'effetto indulto - ha concluso il questore Rotondi - e che l'individuazione dei colpevoli dei reati è il miglior deterrente per ulteriori casi. Bisogna quindi puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità, continuando a indagare con puntualità, individuando gli autori dei reati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA