Dalla Spagna a Bergamo con il low cost
«Macché Città alta, cerchiamo George»

Dalla Spagna a Bergamo, solo per George. Altro che vagheggiamenti di fronte alla tv e sospiri davanti alle foto dei rotocalchi: otto vispe signore spagnole hanno deciso nei giorni scorsi che la chioma sale e pepe del bel Clooney va vista di persona, sennò non c'è gusto. Così, approfittando del periodo vacanziero, il gruppo di quarantacinquenni si imbarca su un volo Ryanair che atterra a Orio al Serio e, in attesa di studiare il piano per l'avvistamento del divo (di stanza nella sua villa lacustre) decide di stabilirsi a Bergamo, all'hotel «Cappello d'Oro».

Trovata la base operativa, per tentare l'incontro con l'attore e regista hollywoodiano (per la verità in questi giorni piuttosto impegnato con l'italica Canalis) le signore scelgono la via più semplice: chiedono alla receptionist dell'albergo (del tutto ignara del motivo del soggiorno) informazioni su come raggiungere il lago di Como. La ragazza prepara solerte un prospetto degli orari dei treni, dai quali appare però che tra cambi e concidenze, il viaggio risulterebbe piuttosto complicato.

Vista la perplessità delle ospiti, l'addetta al banco propone una soluzione alternativa: il lago di Garda, più facilmente raggiungibile.
Giammai, rabbrividisce la comitiva: le signore spiegano candidamente che è loro intenzione andare a proprio sul lago di Como, e precisamente a Laglio, con la speranza di incontrare il bel George.

E vista la determinazione, non è escluso che l'impresa sia riuscita: probabilmente è bastato accodarsi al nugolo di paparazzi che in questi giorni assedia i dintorni della villa.

In caso di fallimento, per consolarsi ci saranno sempre Città Alta, polenta e casoncelli: che il turismo orobico abbia scoperto una nuova frontiera?

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