In tre, maggiorenni e appiedati
Maroni firma le regole sulle ronde

In autunno le «ronde» arriveranno anche a Bergamo, come annunciato già nelle scorse settimane dall'assessore alla Sicurezza, Cristian Invernizzi. E sabato 8 agosto il ministro dell'Interno Maroni ha firmato il regolamento che ne definisce meglio la costituzione e il funzionamento.

La novità principale, rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi, è che anche i diciottenni potranno far parte delle ronde. Su questo punto, relativo all'età, la normativa è diversa dalla bozza che era circolata nei giorni scorsi, dove si stabiliva che le «associazioni di osservatori volontari» potevano essere costituite da massimo tre persone di età «non inferiore ai 25 anni». Il decreto pubblicato oggi, stabilisce invece all'articolo 2 comma 2 che «l'attività di osservazione può esser svolta esclusivamente in nuclei composti da un numero di persone non superiore a tre, di cui almeno una di età pari o superiore a 25 anni, senza l'ausilio di mezzi motorizzati e di animali».

Le ronde, stabilisce il Viminale, potranno dunque essere composte massimo da tre persone maggiorenni, di cui almeno una over 25, non armate, non iscritte a partiti politici e che si muovano a piedi.

E anche Bergamo, si diceva, si sta già organizzando: «Entro l'autunno a Bergamo il progetto sarà una realtà - aveva annunciato Invernizzi già nei giorni scorsi -. I contatti con le associazioni ci sono: con gli ex carabinieri è già attiva una convenzione, l'obiettivo è allargare il piano. Stiamo discutendo, ad esempio, con gli
ex paracadutisti». Persone con una preparazione specifica, quindi. Anche perché si era capito già dai primi annunci sul pacchetto sicurezza che la professionalità sarebbe stata un requisito fondamentale.

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