Code al rondò delle Valli:
la Val Seriana va all'attacco

I sindaci della bassa valle Seriana vanno all'attacco e piovono critiche sulla decisione del Comune di Bergamo di rinviare la realizzazione del sovrappasso del rondò delle Valli, quello che permetterebbe a chi arriva in città di bypassare le interminabili code, passando direttamente da via Correnti a via delle Valli. 

Doriano Bendotti, vicesindaco di Alzano, parla di «requiem per i pendolari in coda e per lo sviluppo delle imprese e del territorio di cui tanto si parla». L'intervento è in capo al Comune di Bergamo, ma dopo i posticipi decisi dalla Giunta di centrosinistra guidata da Roberto Bruni è appena stato oggetto di un nuovo spostamento.

Nel Piano triennale delle opere pubbliche di Palafrizzoni l’opera (9 milioni di euro) scompare dal 2010, dove l’aveva messa Bruni in stand-by, e ricompare per il 2012. Praticamente lontanissima, considerato anche che spesso il Pop è un «libro dei sogni» con opere inserite ma da finanziare.

«Cambia l’orchestra ma la musica è sempre quella. Il centrosinistra ci ha detto picche, il centrodestra fa lo stesso», prosegue Bendotti, pure lui di un’amministrazione di centrodestra (Lega-Pdl).

Osservazioni e riflessioni dei sindaci sono appena state rispedite dalla valle a Palafrizzoni, con una richiesta di dibattito istituzionale firmata dal sindaco di Nembro, Eugenio Cavagnis. La lettera è stata inviata in copia anche alla Provincia, ai Comuni di Alzano, Ranica, Torre Boldone, Villa di Serio, Albino, Pradalunga.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 23 ottobre

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