Aggressione razzista a Venezia
I 4 indagati non rispondono al Pm

Bocche cucite, nessuna dichiarazione al pubblico ministero. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i 4 bergamaschi, tra i 33 e i 48 anni, indagati per l'aggressione a due camerieri extracomunitari avvenuta a Venezia il 13 settembre, durante la festa dei Popoli padani organizzata dalla Lega Nord.

I quattro, in Questura a Venezia, davanti agli agenti della Digos, hanno ritenuto di non rispondere alle domande del pm Emma Rizzato. Le indagini proseguono e non è escluso che gli indagati presentino memorie scritte. Al termine il Gip di Venezia deciderà il da farsi con la Procura pronta a chiedere il rinvio a giudizio per le ipotesi di reato di lesioni, danneggiamento, furto aggravati dalla discriminazione razziale.

I quattro, secondo quanto ricostruito dalla Digos, sarebbero gli autori del pestaggio di un cameriere albanese e dell'aggressione di un suo collega maghrebino nel ristorante dove lavoravano.

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