Ristrutturazione del rondò delle Valli:
«Impegno troppo grande per la città»

Per il completamento del rondò delle Valli il Comune di Bergamo è disponibile al dialogo, anche se ribadisce che «sembra davvero indispensabile che un impegno economico di tali dimensioni non venga sostenuto solo dalla città».

L'argomento rondò - per il quale i sindaci della Valle Seriana avevano sollecitato la realizzazione di un sovrappasso che consenta di snellire le code chilometriche delle ore di punta - è stato al centro dell'attenzione della seduta della Giunta di palazzo Frizzoni dedicata oggi proprio al Pop.

«L’amministrazione comunale di Bergamo - si legge in un comunicato del Comune - ha letto con attenzione le dichiarazioni giornalistiche che alcuni sindaci e assessori di Comuni della Valle Seriana hanno rilasciato in relazione allo slittamento nel Pop del Comune di Bergamo della ristrutturazione del rondò delle valli, opera che snellirebbe il traffico automobilistico dei cittadini provenienti dai Comuni della Valle Seriana».

«Il rinvio dell’opera dal 2011 al 2012 - spiega Palazzo Frizzoni - è conseguente all’approvazione, da parte della precedente Amministrazione in data 9 febbraio 2009, dell’Accordo di programma Gleno, che rinvia al 2012 l’appalto e la realizzazione dell’adeguamento della rotatoria di largo Decorati al Valor Civile. Preso atto della delibera approvata dal Consiglio comunale, l’Amministrazione non può far altro dunque che rispettare l’Accordo di programma approvato lo scorso febbraio».

E quindi «lo schema del Piano triennale delle Opere pubbliche 2010-2012 approvato mercoledì 4 novembre 2009 dalla Giunta comunale, che è ancora soggetto a modifiche e a discussioni in Consiglio comunale, prevede quindi un investimento per il completamento della rotatoria di largo Decorati al Valor Civile di 9.000.000 di euro nell’anno 2012».

Sono due, per il Comune di Bergamo, i punti importanti da chiarire: «Innanzitutto l’opera deve essere preceduta da un’approfondita analisi delle soluzioni tecniche, e in secondo luogo sembra davvero indispensabile che un impegno economico di tali dimensioni non venga sostenuto solo dal Comune di Bergamo (che già si è fatto carico sia della costruzione del rondò, sia della costruzione e della gestione iniziale della tramvia Bergamo-Albino) ma veda un impegno economico proporzionato anche da parte dei Comuni interessati».

Per questo, dice Palazzo Frizzoni, «siamo quindi ben volentieri disponibili, se ritenuto utile anche sotto il coordinamento della Provincia di Bergamo, a un tavolo di confronto costruttivo, fuori da ogni polemica e con l’unico obiettivo di affrontare il problema con la massima concretezza».

Gli assessori Alessio Saltarelli (Lavori Pubblici) e Enrico Facoetti (Bilancio e tributi), esprimendo qualche critica proprio sull'aAccordo per il Gleno, hanno parlato del piano triennale delle opere pubbliche come di «un piano realistico e non da libro dei sogni».

Un'altra importante novità riguarda le piscine Italcementi: per la manutenzione delle strutture sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro. E per il futuro si pensa a un meccanismo di Project financing sia per la gestione che per la manutenzione.

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